Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

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mercoledì 1 ottobre 2008

Inceneritore Selvapiana a Rufina


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----Messaggio originale-----
Inviato: mercoledì 1 ottobre 2008 13.22 A:
webmaster@patrimoniosos.it Oggetto: Inceneritore Selvapiana a Rufina -
pratesi Catia:

IMPIANTO INCENERIMENTO DI SELVAPIANA

APPROVAZIONE AIA

Il 30 settembre 2008 la Provincia di Firenze ha dato parere favorevole all'Autorizzazione Integrata Ambientale per costruire il nuovo Inceneritore in località Selvapiana, nel comune di Rufina - prov. di Firenze.



Il progetto è stato presentato per un cosiddetto " ampliamento " del vecchio impianto (attivo dagli anni 70), in realtà deve essere considerato un NUOVO impianto in quanto il vecchio sarà completamente demolito, quindi non verrà riutilizzato alcun componente attualmente in uso.

Le Associazioni e Comitati della zona hanno presentato osservazioni sia alla VIA che all'AIA e chiesto che venisse espletata anche la VIS per valutare i rischi sanitari per gli abitanti della Valdisieve che ha caratteristiche geomorfologiche particolari che la rendono non idonea ad un impianto del genere (per altri 30 anni circa).

E' stato altresì chiesto più volte che fosse avviata un'Inchiesta Pubblica che non è mai stata presa in considerazione da nessuna Amministrazione comunale, provinciale o regionale. La nostra preoccupazione principale ricade proprio sull'area scelta per questo impianto perché incidente sulla salute dei cittadini e della valle stessa. Senza dimenticare che non è MAI stata presa in considerazione un'alternativa di localizzazione né, tantomeno, l'opzione zero.



E' da tenere presente che se in quel luogo non vi fosse stato il vecchio impianto, dati i fattori escludenti, penalizzanti e, perché no, anche quelli preferenziali, riportati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Toscana (confermati in parte anche dal Piano Provinciale) in cui soprattutto quelli escludenti sono considerati "divieti" cioè gli impianti non devono ricadere in certe aree, quel sito non sarebbe stato idoneo per nessun impianto di incenerimento!





Infatti gli stessi Enti che hanno presentato i loro Pareri precisano che questa area si trova in: (parere delle Direzione Territorio e servizi urbanistici della Provincia):

- in area sottoposta a tutela paesaggistica ed ambientale del territorio aperto. Abitati minori ed edifici sparsi,
- in area sensibile già vulnerata da fenomeni di esondazione e soggetta a rischio idraulico,

- in area da bonificare - in area ad elevata vulnerabilità degli acquiferi (parere Autorità di Bacino del fiume Arno):

- in area di pertinenza fluviale
- in area golenale
- in area a pericolosità idraulica molto elevata (parere Direzione "Difesa del Suolo" della Provincia ):

- in area fluviale per cui l'intervento in questione appare incongruo con la destinazione.. (parere Direzione Caccia e Pesca della Provincia):

- in zona di frega
- in presenza di fauna ittica di pregio (parere della Soprintendenza per i beni architettonici per il paesaggio):

- in un sito con elevate qualità paesaggistiche, soprattutto in relazione alla compresenza della valle fluviale della Sieve e delle colline che la fiancheggiano tra Rufina e Pontassieve, dove nei secoli l'opera dell'uomo ha modellato l'ambiente naturale creando un paesaggio tra i più tipici e meglio conservati del territorio toscano a est di Firenze (parere della Soprintendenza Archeologica):

- vicino ad aree archeologiche già segnalate, con segnalazione d'obbligo a sospendere i lavori nel caso di scoperte archeologiche anche nel sito prescelto. (Parere della Comunita Montana della Montagna Fiorentina):

- in territorio che per ciò che concerne il settore dell'agricoltura di qualità e delle produzioni tipiche ed a denominazione di origine da far rientrare l'area tra quelle trattate dal D.Lgs. 228/2001 e in particolar modo dall'art. 21 "Norme per la tutela dei territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità", in cui si dice che la "tutela" di questi territori è " garantita" dai criteri per l'individuazione della aree non-idonee alla localizzazione.

Non solo:

• E' in un area di conca naturale per cui le emissioni degli inquinanti, come dicevamo prima, verrano spinte verso i vicini centri abitati Stentatolo, Masseto, S.Francesco, Rufina, Pontassieve. • Sarà visibile da tutti i punti rilevati circostanti.

• E' a monte dell'acquedotto comunale di Pontassieve e in prossimità di altri punti di dervazione e pozzi ad uso domestico e di altri usi ( dal SIT della Provincia di Firenze http://sitweb.provincia.fi.it/website/pozzi_p/ ).

• L'area e' completamente compresa nella fascia di rispetto del fiume Sieve corrispondente a 150 metri dalle rispettive sponde ( D. Lgs. n. 42, del 22 gennaio 2004, art. 142 e D. Lgs. n. 157 del 24 marzo 2006, art. 12 ).

• E' all'interno della fascia di rispetto della Strada Statale 67 http://sitweb.provincia.fi.it/website/z_risp/viewer.htm ).

• In area sottoposta a Tutela Paesaggistica ed Ambientale del territorio aperto, abitati minori ed edifici sparsi ( art. 7 delle Norme di Attuazione del PTCP, http://sitweb.provincia.fi.it/website/PTC_1/viewer.htm ).

• E' in "area di pertinenza fluviale", stralcio n. 54 degli elaborati cartografici per la "Riduzione del Rischio Idraulico" (http://www.adbarno.it/pri/html/CercaCarte.html).

• E' in " Area Golenale " . Carta degli interventi strutturali per la riduzione del Rischio Idraulico (http://www.adbarno.it/pri/html/CercaCarte.html).

• E' in area interessata " da inondazioni ricorrenti ". Carta guida della aree allagate (http://www.adbarno.it/pri/html/CercaCarte.html ).

• E' interamente in Pericolosità Idraulica Molto Elevata (P.I.4) e Elevata ( P.I.3) e media (P.I.2). "Piano di Stralcio: Assetto Idrogeologico", stralcio n. 238 � livello di dettaglio ( http://www.adbarno.it/cont/testo.php?id=50).

• E' interamente su un'area a " Vulnerabilità Elevata degli acquiferi all'inquinamento " (PTCP Provincia di Firenze http://www.provincia.fi.it/sit/cartogr.htm - grado di vulnerabilità degli acquiferi dall'inquinamento).

• Il Fiume Sieve è in "Ambito AB" , Piano strutturale del Comune di Pontassieve , pag. 36/37 della Relazione Geologica (punto 3.0. http://www.comune.pontassieve.fi.it/p_territoriale/2006/atti/elaborati_piano.htm)

• La zona è in " area sensibile ", art. 3 delle Norme di Attuazione del PTCP (http://sitweb.provincia.fi.it/website/PTC_1/viewer.htm),che è, dallo stesso, considerata INVARIANTE STRUTTURALE (http://www.provincia.fi.it/ptcp/PTCP/Stlind.htm). (invariante strutturale a valenza ambientale dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (artt. 3, 10, 11 e 12 Carta Statuto del Territorio).

● Il sito dell'impianto è localizzato in vallata, in area priva di rilievi anemologici e soggetta a fenomeni di inversione termica segnalati, oltre che dai residenti, anche da soggetti pubblici competenti in materia ambientale come la Comunità Montana, in passato la ASL e ARPAT. . Importante ricordare anche le caratteristiche urbanistiche e di trattamento dei rifiuti di questa opera, prima e dopo quello che le amministrazioni chiamano il cosiddetto " ampliamento"!!!!!

Le dimensioni dell'impianto attuale sono rappresentate da, in pianta, un quadrato di circa 18 m, alto m 20, con camino alto m 49,90, mentre la struttura edilizia che si intenderebbe costruire con il nuovo impianto avrebbe la larghezza di m 52, la lunghezza di m 110 e l'altezza di m 34,20, una forma di parallelepipedo circondato da una struttura completamente ricoperta di edera, con il camino per l'espulsione dei fumi alto m 62. La superficie coperta passerebbe quindi dagli attuali 337 mq a circa 4628 mq, comportando un aumento pari ad oltre il 1370%.

L'incremento previsto della potenzialità di incenerimento dell'impianto pari a circa il 580% appare altresì troppo elevato per essere considerato come ampliamento produttivo di un impianto industriale: si passerebbe dalle 9.000 t/a dell' impianto attuale a circa 68.550 t/a del nuovo impianto che oltretutto, nonostante sia considerato di " ultima generazione", è stato autorizzato a bruciare il " TAL QUALE" della Valdisieve.

Dove per tal quale sembra che vogliano intendere il rifiuto dei cassonetti dell'indifferenziato che, purtroppo però, non garantiscono che al loro interno non venga gettato rifiuto ancora potenzialmente selezionabile e/o recuperabile e/o addirittura pericoloso!

Per l' Associazione " Vivere in Valdisieve" Pratesi Catia Associazione " Vivere in Valdisieve " tel. 055/240338, cell:3392986542, e-mail: casellino@interfree.it Sede legale c/c Avv. Duccio Sebastiani � Viale E. Torricelli, 15 � 50125 Firenze Tel. 055/2298966 --- e-mail: d.sebastiani@lawfed.com Blog: http://vivereinvaldisieve.blog.espresso.repubblica.it/

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