DESCRIZIONE
Da ovest, seguendo la linea di costa :
1) isola di Palmaria, a cui sono rivolte vari programmi di investimento. La precedente amministrazione ha creato una società per la gestione del patrimonio immobiliare pubblico e un’associazione privata ha presentato un progetto per ottenere finanziamenti comunitari con per ripristino ambientale. Si teme che tale motivazione nasconda però intenti speculativi;
2) Portovenere, sito UNESCO;
3) Due insenature naturali occupate dalla Marina militare e pressoché inutilizzate; sulla punta del Varignano, alle spalle dell’antico lazzaretto, oggi sede del Reparto Incursori della Marina Militare, è in corso di scavo una villa romana;
4) baia delle Grazie, con il borgo omonimo;
5) insenatura di Panigaglia con l’impianto di rigassificazione GNL-ENI. Si discute il progetto di ampliamento dell’impianto. Tale progetto prevede il dragaggio del braccio di mare per consentire l’ingresso di navi gasiere di stazza più grande, il raddoppio dei moli d’attracco verso l’esterno e l’escavazione della montagna per la sistemazione delle cisterne. Tale progetto non è stato corredato di piani di sicurezza, che risultano invece indispensabili anche per la presenza vicinissima dei centri abitati;
6) borgo sei-settecenesco di Fezzano;
7) baia e borgo marinaro di Cadimare, che ospita le strutture dell’aeroporto militare per idrovolanti, ma attualmente inattivo;
8) sul piccolo promontorio adiacente a Cadimare discarica a cielo aperto di rifiuti ferrosi e altri prodotti delle lavorazioni dell’arsenale;
9) fascia di costa occupata dall’arsenale militare da Cadimare al centro di La Spezia; i cittadini non hanno più l’accesso al mare per questo ampio tratto di costa;
10) progetto di waterfront per il porto di La Spezia; progetto di ampliamento dell’area mercantile del porto, con dragaggio di una parte del golfo sulla riva ovest e conseguente riduzione dell’ampiezza del braccio di mare;
11) a monte del centro urbano di La Spezia, area inquinata per dismissione di impianti di raffinazione della IP;
12) a monte del centro urbano di La Spezia, centrale ENEL ancora oggi in parte funzionante a carbone
13) ad est, sulla collina e assai vicino al borgo di San Terenzo, la discarica di Pitelli, dove sono stati smaltiti rifiuti tossici e ancor oggi oggetto di una complessa indagine giudiziaria;
14) Lerici e Tellaro, ai piedi di Montemarcello ora parco regionale.
Riguardo all'ampliamento del rigassificatore di Panigaglia, è stata tenuta un'audizione in data 15 novembre 2007 presso il Comune di La Spezia. Si invita a leggere il verbale, cliccando direttamente su questa iscrizione.
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