Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

INVIATECI LE VOSTRE FOTO all'indirizzo:
lamonica1.paesaggiosos@blogger.com

LE ISTRUZIONI PER L'INVIO NEL MENU DI SINISTRA DEL BLOG.

giovedì 17 maggio 2007

Torna ad Anversa il Fanciullo del Sagittario

----- Original Message -----
From: Augusto De Sanctis
Sent: Thursday, May 17, 2007 10:48 AM
Subject: comunicato - Torna ad Anversa il Fanciullo del Sagittario


Comunicato stampa del 17 maggio 2007
I reperti del "Fanciullo del Sagittario" ritornano nelle Gole del Sagittario in occasione dell'inaugurazione del museo naturalistico.
La Giornata delle Oasi del WWF ci consegna una storia particolare tra ambiente e antropologia.Gli esami in Australia con il C14 datano al 500 d.c. i resti trovati da una guardia del WWF nell'Oasi delle Gole del Sagittario e inusualmente inglobati in una concrezione calcarea. Dall'analisi paleopatologica diverse indicazioni sulle malattie del passato. Aveva circa 8 anni d'età e probabilmente era di sesso maschile, stante le caratteristiche dell'Ileo, un osso del bacino. Il cosiddetto "Fanciullo del Sagittario" fu seppellito in un arco temporale che va dal 469 al 599 d.c. sui monti abruzzesi tra le pareti calcaree delle selvagge Gole del Sagittario. Qui, alcuni anni fa, a 1500 anni dalla sepoltura, una guardia del WWF in perlustrazione nella Riserva Naturale delle Gole del Sagittario, scoprì casualmente questo scheletro ormai in parte inglobato nelle concrezioni calcaree. Furono ritrovati il cranio, la mandibola, le coste, le clavicole, quasi tutta la colonna vertebrale e ed alcuni elementi ossei del bacino e degli arti superiori ed inferiori. La Sovrintendenza di Chieti e il Prof. Capasso con la sua equipe, la Dr.ssa Sara Patullo e il Dr.Ruggero D'Anastasio, antropologi della Sezione di Antropologia dell'Università di Chieti, hanno provveduto a studiare il reperto che, per la particolare sepoltura e la mancanza di corredo funebre, era di difficile datazione. Pertanto alcuni resti sono stati spediti ad un laboratorio australiano, l'Ansto di Menai, che, tramite l'esame del C14, isotopo del Carbonio, ha permesso di datare il reperto con una certa precisione. A queste sono seguite attente analisi paleopatologiche, alla ricerca delle eventuali malattie del giovane. Sono, quindi, emerse una malformazione congenita, la spina bifida, e una particolare erosione della fossa orbitaria destra, probabilmente legata ad una forma di anemia cronica. Proprio in queste ore è in corso il trasporto del reperto per riconsegnarlo al luogo che ne ha visto gli ultimi momenti di vita e che lo ha lungamente protetto. Un'area di maestosa bellezza che è oggi tra le più importanti oasi italiane. I resti saranno conservati e resi visibili nel museo naturalistico dell'Oasi che sarà inaugurato domenica prossima, 20 maggio, alle ore 11:30 ad Anversa degli Abruzzi, in occasione della Giornata delle oasi del WWF. "Torna nel nostro paese - dichiara Gianni Di Cesare, sindaco del Comune di Anversa degli Abruzzi - un antico abitante di un territorio aspro come quello delle Gole del Sagittario, ora protette dall'omonima riserva. La scelta di tutelare questi luoghi è stata strategica per il nostro paese che si sta arricchendo di conoscenze anche attraverso la collaborazione con importanti istituzioni scientifiche. Grazie alla Riserva possiamo mostrare ai visitatori un reperto che ci svela le condizioni di vita di chi aveva un rapporto con la natura molto diverso rispetto al nostro. Ora questo territorio è riconosciuto quale Parco Letterario "D'Annunzio" e Riserva Naturale Regionale. Ospita un Giardino Botanico di Interesse Regionale. Tra qualche giorno inauguriamo il museo naturalistico. Il paese è uno dei Borghi più Belli d'Italia. Da questo affascinante contrasto tra passato e presente nasce l'interesse a visitare questi luoghi che un tempo furono così inospitali per questo bambino". Le immagini allegate (ne sono disponibili anche altre su richiesta) sono state gentilmente concesse dall'equipe del Prof. Capasso dell'Università di Chieti (Dr.ssa Patullo e Dr.D'Anastasio) Info: 3683188739 (Augusto De Sanctis)

Nessun commento: