MILANO. L'ACQUA COME RISORSA DELLA CITTA' LABORATORIO IL PROGETTO DEI SISTEMI D'ACQUA milano, settembre-ottobre 2010 Difficile immaginare per noi Milano in epoca preindustriale. Fondata sul limite tra l'alta e la bassa pianura, lungo la linea delle sorgenti spontanee dei fontanili, isola consolidata tra fiumi, rogge e canali: la città deve la sua fortuna produttiva e commerciale alla presenza diffusa e costante dell'acqua proveniente dai non lontani rilievi alpini. L'organizzazione del territorio circostante, risultato da secolari bonifiche e adattamenti, si basa su manufatti irrigui e drenanti che permettono tuttora una produzione agricola del tutto eccezionale, mentre le straordinarie costruzioni idrauliche della rete dei navigli hanno permesso lo storico successo commerciale della città e la sua trasformazione tra otto e novecento in indiscussa capitale industriale. Il recupero e la valorizzazione di tale ricchezza vengono giustamente oggi messi al centro delle politiche territoriali. Ma quali sono metodi e le conoscenze tecniche disponibili e quali sono le implicazioni multidisciplinari nell'impiego dell'acqua come elemento prioritario delle scelte progettuali alle diverse scale? ATTIVITA'/ PROGRAMMA Il laboratorio comprende un workshop e un seminario che contemplano una serie di apporti teorici giornalieri (lezioni dell'autore attinenti il tema) e si svilupperà in tre fasi pratiche: conoscenza ed interpretazione del luogo (visione dei materiali e dell'area; elaborazione del progetto (singolarmente o in gruppo); dibattito e presentazione delle proposte. ISCRIZIONI Il laboratorio di 150 ore fa parte del programma di Master in Architettura del Paesaggio e di Formazione Permanente della UPC di Barcellona/ACMA Milano. La sua frequenza, che prevede l'immatricolazione presso la UPC, permette il conseguimento del Diploma post-laurea "El Proyecto de los Sistemas del Agua: Las Costas, los Ríos, la Agricultura" emesso dalla UPC stessa. Si configura come un corso intensivo di perfezionamento ed aggiornamento rivolto a: diplomati, studenti e laureati nelle discipline di carattere tecnico-scientifico legate alla gestione del territorio (architettura, architettura del paesaggio, ingegneria, scienze ambientali, scienze naturali, scienze agrarie e forestali, beni culturali, antropologia, sociologia, urbanistica, scienze e politica del territorio ecc.). In particolare è indicato al personale, ai collaboratori e ai consulenti dei parchi e delle soprintendenze, agli studi professionali che operano nelle progettazione ambientale. Le iscrizioni verranno raccolte fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti previsto.
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liberiamo firenze
11 anni fa
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