Data: Sat, 6 Jun 2009 10:52:16 +0200 (CEST)
Da: Italia Nostra Lucca <lucca@italianostra.org>
Oggetto: Lucca - centro storico - isole pedonali
PAESAGGIO URBANO - LUCCA "IMPIOLATA"!
Ecco il documento inviato, in data 6 giugno 2009, dalla Sezione lucchesedi Italia Nostra a Sindaco e Soprintendenza di Lucca dopo la notizia cheper salvaguardare il ruolo pedonale della monumentale piazza S.Frediano,nel centro storico, si procederà con le ennesime stressanti file di piolimetallici.
Come è possibile che Lucca non riesca a trovare un equilibrio per gestirela propria immagine e la propria funzionalità?Dalla città dei "panettoni" cementizi stiamo passando alla città dei piolimetallici anzi delle "stenderie" di pioli metallici. Questi ultimi qualcheanno addietro delimitarono in modo ossessivo Piazza S. Francesco verso loStellare ed ora un marciapiede della stessa piazza, da un po' di annitagliano fitti corso Garibaldi, via della Polveriera e via Carrara, poisono stati "infilati" sotto porta S. Gervasio, poi, ancora, a delimitarelo slargo davanti Villa Guinigi, da un mese sono fissati in fila indianalungo il lastricato davanti alla chiesa del Suffragio cozzando con latransennatura recente del monumento a Boccherini,….ed ora, in fila doppia(ad est e ad ovest, ma con pilomat centrali per la deroga), si stannoimpiantando in piazza S. Frediano! Brutti? Si va ben oltre…. ….brutti,invadenti e quasi sempre inutili.Per proteggere i pedoni, si dice,… e le pavimentazioni… e la bellezza diqueste piazze e di questi luoghi! Una iper-protezione di queste categorieche porta agli assurdi come quello dell'attraversamento pedonalerecentemente dipinto addirittura in un'area pedonalizzata come CortePortici, dalle vetrine al negozio Guerrieri!Evidentemente non ci si rende conto che se il rimedio per fare rispettarele regole e per "governare" la vivibilità del centro storico e di ogni suaenclave è quello di immettere qualcosa e file su file su file di piolimetallici ….. addio decoro e immagine!Dallo stesso superficiale principio nascono le analoghe confuse proposte,che fanno la loro comparsa a intervalli regolari, delle transenne suiparapetti delle Mura!Non possiamo orientarci verso un'assurda città transennata e "impiolata"!Se di qualche dissuasore c'è bisogno (una tantum!) questo, come ormai èuniversalmente assodato, non può essere che un cilindro lapideo (arenaria,verrucano o marmo) nelle fogge della tradizione.Noi riteniamo possibile fare rispettare le regole senza ricorrere a questepesanti immissioni. Non è necessario che ogni divieto debba tradursi inqualcosa di visivamente e pacchianamente invasivo.E' da rivedere in generale, invece, il piano degli accessi consentiti, achi e fin dove consentirli ed è necessario stabilire una più efficace epuntuale sorveglianza.Tornando al caso di piazza S. Frediano, poi, ci si lamenta dei guastiprovocati dalla sosta dei veicoli nella piazza. Orbene nella piazzaspessissimo sostano veicoli autorizzati e quelli adibiti al carico escarico delle merci. Dove sosteranno questi dopo la doppia "impiolata"?Forse davanti alla chiesa di S. Frediano, ove c'è sempre qualche autostazionante nel corso della giornata per la disperazione dei turisti che,tra auto, furgoni, sedie, tavolini all'aperto, ombrelloni, rustiche bottidi vino, fioriere "tripalliche", panchine piombaggine, porta-biciclette,porta-cartoline ….non riescono a fotografare decentemente la chiesa se nonnella parte apicale?Sempre nella stessa piazza si lamentano i guasti subiti dallapavimentazione! Questi però non derivano esclusivamente dal via vai(veramente eccessivo) dei mezzi, ma su di essi incidono sia i vari usi acui la piazza di volta in volta viene destinata (stands, aiuole, gazebo,expo automobili….), sia una più che probabile cattiva esecuzionedell'asfalto "natura", che qui manifestò subito pecche notevoli, qualil'immediata e generalizzata presenza di lesioni, il "salto" di porzionisuperficiali ovunque posizionate, gli avallamenti tra le strisciatecontigue nella stesura dei vari strati….cose che nonostante la delicatezzadel materiale non si sono manifestate in tal modo in nessun altro casopiù vecchio e con analoghi traffici. Forse una doverosa verifica anche diquesto aspetto potrebbe portare ad una valutazione più obiettiva di tuttala questione.E' possibile sperare in un ri-pensamento su queste "impiolature" e farrispettare le regole senza interventi brutali e banali e senza danni aldecoro del paesaggio storico della città?Ringraziamo dell'attenzione.
Il Presidente
(arch. Roberto Mannocci)
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