----- Original Message -----
From: stefano deliperi Sent: Wednesday, January 04, 2006 4:48 PM
Subject: girano le pale, girano....
Cari amici, sotto trovate alcuni articoli pubblicati oggi in relazione ad una centrale eolica in corso di realizzazione nelle campagne del nord Sardegna: ma i lavori sono regolari ? Buona lettura...
Stefano Deliperi
Gruppo d'Intervento Giuridico
ulteriori informazioni su http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/
17:54 - Notizie AGI Eolico: ecologisti, sono regolari i lavori per impianto Nulvi ?
From: stefano deliperi Sent: Wednesday, January 04, 2006 4:48 PM
Subject: girano le pale, girano....
Cari amici, sotto trovate alcuni articoli pubblicati oggi in relazione ad una centrale eolica in corso di realizzazione nelle campagne del nord Sardegna: ma i lavori sono regolari ? Buona lettura...
Stefano Deliperi
Gruppo d'Intervento Giuridico
ulteriori informazioni su http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/
17:54 - Notizie AGI Eolico: ecologisti, sono regolari i lavori per impianto Nulvi ?
(AGI) - Cagliari, 3 gen. 2006 - Informazioni sulla regolarita' dei lavori per la realizzazione di una centrale eolica nelle campagne di Nulvi sono state chieste alla magistratura dalle associazioni Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico. Gli ecologisti - e' scritto in una nota - hanno inoltrato una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale ed adozione di opportuni interventi alle pubbliche amministrazioni competenti (Ministeri per i beni ed attivita' culturali e dell'ambiente, Assessorati regionali della difesa dell'ambiente e dei beni culturali, Soprintendente per i beni ambientali di Sassari, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Comuni di Nulvi e di Tergu) e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari in relazione ai lavori per la centrale eolica della Fri. El. spa di Bolzano in corso di esecuzione nelle campagne fra Nulvi e Tergu. L'area interessata - spiegano - e' in parte coperta da vegetazione mediterranea e, quindi, tutelata con vincolo paesaggistico. Ma, soprattutto, si ricorda che ai sensi dell'art. 8, comma 3, della legge regionale n. 8/2004, "fino all'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, nell'intero territorio regionale e' fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali alla data di entrata in vigore della ... legge i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi". In sostanza, i lavori relativi ad impianti similari, qualora non abbiano provocato "irreversibili mutamenti dello stato dei luoghi", sono inibiti fino alla definitiva approvazione del piano paesaggistico regionale (tuttora non intervenuta), come esplicato dalla circolare interassessoriale n. 40/GAB del 3 febbraio 2005 e, soprattutto, confermato dalla giurisprudenza in tema . Perche' allora - chiedono gli ecologisti - i lavori proseguono con particolare lena? (AGI)
Solda La Nuova Sardegna, 4 gennaio 2006
Ambientalisti contro la nuova centrale eolica
MAURO TEDDE
NULVI. Nuovi guai in vista per la centrale eolica che la Friel Spa di Bolzano sta realizzando nell'altipiano de Sos Paris, incastonato fra i territori tra Nulvi e Tergu. Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento giuridico hanno formalmente chiesto di far luce sullo stato dei lavori di questa nuova centrale eolica "che sta sorgendo - puntualizzano - in una zona coperta da vegetazione mediterranea e quindi tutelata con vincolo paesaggistico". Le due associazioni, raccogliendo le preoccupate segnalazioni dei residenti, hanno inoltrato al ministero dei Beni culturali e Ambiente, all'assessorato regionale dell'Ambiente, alla soprintendenza per i Beni ambientali di Sassari, al Corpo forestale, ai comuni di Nulvi e Tergu e alla Procura della Repubblica di Sassari, una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione di opportuni interventi in relazione ai lavori in corso. "Ma soprattutto - ribadiscono le due associazioni - si ricorda che ai sensi dell'art. 8 della legge regionale nº 8/2004, fino all'approvazione del piano paesaggistico regionale nell'intero territorio regionale è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica salvo quelli precedentemente autorizzati per i quali i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi". I lavori della centrale eolica della Friel spa vennero bloccati del dicembre del 2004 dal gip del tribunale di Sassari, Carla Altieri, che aveva fatto apporre i sigilli ai cantieri dalle guardie forestali di Nulvi. Provvedimento poi revocato dal tribunale della libertà. La Friel dovette ricorrere al Tar per impugnare una nota dell'assessorato regionale all'Ambiente che chiedeva di presentare uno studio di valutazione dell'impatto ambientale e che, di fatto, sospendeva i lavori. Il Tar, nel luglio 2005, aveva accolto il ricorso della Friel e condannato la Regione.da L'Unione Sarda, 4 gennaio 2006Esposto degli ambientalisti. Paesaggio a rischio con i recenti lavori per il parco eolico. Deliperi: <Sino all'entrata in vigore del Piano urbanistico regionale è vietato realizzare impianti eolici>. GIUSEPPE FLORENZANO.Un grido d'allarme si è levato da numerosi cittadini di fronte all'inizio dei lavori per la realizzazione della centrale eolica nelle campagne di Nulvi e Tergu. La presenza, nell'area in cui la centrale dovrebbe sorgere, di vegetazione mediterranea di particolare pregio paesaggistico, per le cui essenze esiste un preciso vincolo di legge, ha aumentato la preoccupazione per le eventuali ferite al paesaggio. Raccogliendo il grido di allarme e la preoccupata segnalazione di tanti cittadini il Gruppo di intervento giuridico e gli Amici della Terra hanno inviato, attraverso il loro rappresentante, Stefano Deliperi, una richiesta di informazioni ai ministri dei Beni culturali e della Tutela dell'ambiente, agli assessori regionali competenti, al soprintendente ai Beni ambientali, al dirigente dell'ispettorato del Corpo forestale ed ai sindaci di Nulvi e di Tergu. La stessa nota, inoltre, è stata inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. Nella <richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione di opportuni interventi> si ricorda che a norma della legge regionale n. 8 del 2004, <fino all'approvazione del Piano paesaggistico regionale, nell'intero territorio è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica>. Solo nel caso che i lavori siano iniziati prima dell'entrata in vigore della legge ed il mutamento dello stato dei luoghi sia irreversibile si può proseguire. Altrimenti tutti i lavori di quel settore sono inibiti fino all'approvazione dello strumento urbanistico regionale. Ai destinatari della nota viene richiesta, nei tempi previsti dalla legge, tutta la documentazione che dia le necessarie informazioni a carattere ambientale e, eventualmente, anche tutti i provvedimenti che debbano adottarsi <per la necessaria salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici del territorio, nei confronti dei casi di abusivismo edilizio che dovessero essere eventualmente accertati in seguito agli opportuni controlli di legge>. All'autorità giudiziaria vengono richiesti opportuni accertamenti che possano far <ravvisare eventuali estremi penalmente rilevanti>, segnalando, fra l'altro, l'ipotesi che l'area interessata ai lavori per la realizzazione degli impianti eolici di Tergu e di Nulvi <possa esser sottoposta a sequestro preventivo>.da Il Giornale di Sardegna, 4 gennaio 2006Nulvi e Tergu. Pale eoliche nell'area con il vincolo paesaggistico Fare luce sullo stato dei lavori per la centrale eolica della Fri. El. s.p.a. di Bolzano che sarebbero in corso nelle campagne fra Nulvi e Tergu, in una zona in parte coperta da vegetazione mediterranea e quindi tutelata con vincolo paesaggistico. E' quanto chiedono le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico che, raccogliendo le preoccupate segnalazioni dei residenti, hanno inoltrato alle pubbliche amministrazioni competenti (Ministeri dei beni culturali e dell'ambiente, Assessorati regionali dell'ambiente e dei beni culturali, Soprintendente per i beni ambientali di Sassari, Corpo forestale, Comuni di Nulvi e di Tergu) e alla Procura della Repubblica di Sassari una specifica richiesta di informazioni. < Ai sensi della legge regionale n. 8 del 2004> - sottolineano le due associazioni – fino all'approvazione del piano paesaggistico nell'intero territorio è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali alla data di entrata in vigore della legge i relativi lavori abbiano avuto inizio
Ambientalisti contro la nuova centrale eolica
MAURO TEDDE
NULVI. Nuovi guai in vista per la centrale eolica che la Friel Spa di Bolzano sta realizzando nell'altipiano de Sos Paris, incastonato fra i territori tra Nulvi e Tergu. Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento giuridico hanno formalmente chiesto di far luce sullo stato dei lavori di questa nuova centrale eolica "che sta sorgendo - puntualizzano - in una zona coperta da vegetazione mediterranea e quindi tutelata con vincolo paesaggistico". Le due associazioni, raccogliendo le preoccupate segnalazioni dei residenti, hanno inoltrato al ministero dei Beni culturali e Ambiente, all'assessorato regionale dell'Ambiente, alla soprintendenza per i Beni ambientali di Sassari, al Corpo forestale, ai comuni di Nulvi e Tergu e alla Procura della Repubblica di Sassari, una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione di opportuni interventi in relazione ai lavori in corso. "Ma soprattutto - ribadiscono le due associazioni - si ricorda che ai sensi dell'art. 8 della legge regionale nº 8/2004, fino all'approvazione del piano paesaggistico regionale nell'intero territorio regionale è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica salvo quelli precedentemente autorizzati per i quali i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi". I lavori della centrale eolica della Friel spa vennero bloccati del dicembre del 2004 dal gip del tribunale di Sassari, Carla Altieri, che aveva fatto apporre i sigilli ai cantieri dalle guardie forestali di Nulvi. Provvedimento poi revocato dal tribunale della libertà. La Friel dovette ricorrere al Tar per impugnare una nota dell'assessorato regionale all'Ambiente che chiedeva di presentare uno studio di valutazione dell'impatto ambientale e che, di fatto, sospendeva i lavori. Il Tar, nel luglio 2005, aveva accolto il ricorso della Friel e condannato la Regione.da L'Unione Sarda, 4 gennaio 2006Esposto degli ambientalisti. Paesaggio a rischio con i recenti lavori per il parco eolico. Deliperi: <Sino all'entrata in vigore del Piano urbanistico regionale è vietato realizzare impianti eolici>. GIUSEPPE FLORENZANO.Un grido d'allarme si è levato da numerosi cittadini di fronte all'inizio dei lavori per la realizzazione della centrale eolica nelle campagne di Nulvi e Tergu. La presenza, nell'area in cui la centrale dovrebbe sorgere, di vegetazione mediterranea di particolare pregio paesaggistico, per le cui essenze esiste un preciso vincolo di legge, ha aumentato la preoccupazione per le eventuali ferite al paesaggio. Raccogliendo il grido di allarme e la preoccupata segnalazione di tanti cittadini il Gruppo di intervento giuridico e gli Amici della Terra hanno inviato, attraverso il loro rappresentante, Stefano Deliperi, una richiesta di informazioni ai ministri dei Beni culturali e della Tutela dell'ambiente, agli assessori regionali competenti, al soprintendente ai Beni ambientali, al dirigente dell'ispettorato del Corpo forestale ed ai sindaci di Nulvi e di Tergu. La stessa nota, inoltre, è stata inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. Nella <richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione di opportuni interventi> si ricorda che a norma della legge regionale n. 8 del 2004, <fino all'approvazione del Piano paesaggistico regionale, nell'intero territorio è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica>. Solo nel caso che i lavori siano iniziati prima dell'entrata in vigore della legge ed il mutamento dello stato dei luoghi sia irreversibile si può proseguire. Altrimenti tutti i lavori di quel settore sono inibiti fino all'approvazione dello strumento urbanistico regionale. Ai destinatari della nota viene richiesta, nei tempi previsti dalla legge, tutta la documentazione che dia le necessarie informazioni a carattere ambientale e, eventualmente, anche tutti i provvedimenti che debbano adottarsi <per la necessaria salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici del territorio, nei confronti dei casi di abusivismo edilizio che dovessero essere eventualmente accertati in seguito agli opportuni controlli di legge>. All'autorità giudiziaria vengono richiesti opportuni accertamenti che possano far <ravvisare eventuali estremi penalmente rilevanti>, segnalando, fra l'altro, l'ipotesi che l'area interessata ai lavori per la realizzazione degli impianti eolici di Tergu e di Nulvi <possa esser sottoposta a sequestro preventivo>.da Il Giornale di Sardegna, 4 gennaio 2006Nulvi e Tergu. Pale eoliche nell'area con il vincolo paesaggistico Fare luce sullo stato dei lavori per la centrale eolica della Fri. El. s.p.a. di Bolzano che sarebbero in corso nelle campagne fra Nulvi e Tergu, in una zona in parte coperta da vegetazione mediterranea e quindi tutelata con vincolo paesaggistico. E' quanto chiedono le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico che, raccogliendo le preoccupate segnalazioni dei residenti, hanno inoltrato alle pubbliche amministrazioni competenti (Ministeri dei beni culturali e dell'ambiente, Assessorati regionali dell'ambiente e dei beni culturali, Soprintendente per i beni ambientali di Sassari, Corpo forestale, Comuni di Nulvi e di Tergu) e alla Procura della Repubblica di Sassari una specifica richiesta di informazioni. < Ai sensi della legge regionale n. 8 del 2004> - sottolineano le due associazioni – fino all'approvazione del piano paesaggistico nell'intero territorio è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali alla data di entrata in vigore della legge i relativi lavori abbiano avuto inizio
da www.algherocronache.it, 3 gennaio 2006
Le associazioni Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico chiedono informazioni alla magistratura. Sono regolari i lavori in corso di esecuzione per la costruzione di una centrale eolica?Nulvi 3.01.2006
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico, raccogliendo preoccupate segnalazioni di residenti, hanno inoltrato (nota del 3 gennaio 2006) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale ed adozione di opportuni interventi alle pubbliche amministrazioni competenti (Ministeri per i beni ed attività culturali e dell'ambiente, Assessorati regionali della difesa dell'ambiente e dei beni culturali, Soprintendente per i beni ambientali di Sassari, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Comuni di Nulvi e di Tergu) e, per opportuna conoscenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari in relazione ai lavori per la centrale eolica della Fri. El. S.p.a. di Bolzano ora in corso di esecuzione nelle campagne fra Nulvi e Tergu (SS). L'area interessata è in parte coperta da vegetazione mediterranea e, quindi, tutelata con vincolo paesaggistico. Ma, soprattutto, si ricorda che ai sensi dell'art. 8, comma 3°, della legge regionale n. 8/2004, "fino all'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, nell'intero territorio regionale è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali alla data di entrata in vigore della legge i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi". In sostanza, i lavori relativi ad impianti similari, qualora non abbiano provocato "irreversibili mutamenti dello stato dei luoghi", sono inibiti fino alla definitiva approvazione del piano paesaggistico regionale – P.P.R. (tuttora non intervenuta), come esplicato dalla circolare interassessoriale n. 40/GAB del 3 febbraio 2005 e, soprattutto, autorevolmente confermato dalla giurisprudenza in tema (Cass. pen., sez. III, 27 aprile 2005, n. 568; Trib. pen. Sassari, 7 gennaio 2005, ord.; G.I.P. Trib. pen. Sassari, 16 dicembre 2004, decr.). Perché, allora, i lavori proseguono con particolare lena ? Sono regolari ? Vorremmo saperlo al più presto.
Le associazioni Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico chiedono informazioni alla magistratura. Sono regolari i lavori in corso di esecuzione per la costruzione di una centrale eolica?Nulvi 3.01.2006
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico, raccogliendo preoccupate segnalazioni di residenti, hanno inoltrato (nota del 3 gennaio 2006) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale ed adozione di opportuni interventi alle pubbliche amministrazioni competenti (Ministeri per i beni ed attività culturali e dell'ambiente, Assessorati regionali della difesa dell'ambiente e dei beni culturali, Soprintendente per i beni ambientali di Sassari, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Comuni di Nulvi e di Tergu) e, per opportuna conoscenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari in relazione ai lavori per la centrale eolica della Fri. El. S.p.a. di Bolzano ora in corso di esecuzione nelle campagne fra Nulvi e Tergu (SS). L'area interessata è in parte coperta da vegetazione mediterranea e, quindi, tutelata con vincolo paesaggistico. Ma, soprattutto, si ricorda che ai sensi dell'art. 8, comma 3°, della legge regionale n. 8/2004, "fino all'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, nell'intero territorio regionale è fatto divieto di realizzare impianti di produzione di energia eolica, salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali alla data di entrata in vigore della legge i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi". In sostanza, i lavori relativi ad impianti similari, qualora non abbiano provocato "irreversibili mutamenti dello stato dei luoghi", sono inibiti fino alla definitiva approvazione del piano paesaggistico regionale – P.P.R. (tuttora non intervenuta), come esplicato dalla circolare interassessoriale n. 40/GAB del 3 febbraio 2005 e, soprattutto, autorevolmente confermato dalla giurisprudenza in tema (Cass. pen., sez. III, 27 aprile 2005, n. 568; Trib. pen. Sassari, 7 gennaio 2005, ord.; G.I.P. Trib. pen. Sassari, 16 dicembre 2004, decr.). Perché, allora, i lavori proseguono con particolare lena ? Sono regolari ? Vorremmo saperlo al più presto.
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