- realizzare una specie di cammino della memoria in onore dei grandi scultori del Rinascimento fiorentino ed anche di Leonardo da Vinci che, da lì sopra, dalla cima del Montececeri, sperimentando i suoi marchingegni, sembra abbia tentato l'avventura del volo umano;
- di celebrare quel paesaggio, ancora oggi per lo più intatto, con quel perfetto equilibrio tra naturale e artificiale, tra pieni e vuoti, tra vedute a corto e lungo raggio che tanto ha affascinato i viaggiatori tra Otto e Novecento.
L'area si caratterizza, oltre che per la bellezza, anche per il sorprendente silenzio, a pochissima distanza dalla rumorosa e caotica città. Proprio per questi motivi gli abitanti del luogo e molti fiorentini, in tutte le stagioni, hanno da sempre frequentato questi luoghi e questo sentiero non carrabile, per trovarvi sollievo al degrado della vita cittadina.
OGGI QUEST'AREA E' IN PERICOLO
Recentemente, il consigliere comunale Giorgio Gasperi Campani, di "Fiesole Tua", ha presentato un ordine del giorno per trasformare questo sentiero in una strada carrabile, una specie di circonvallazione a est di Fiesole, per deviare dal centro del comune il traffico proveniente dal Salviatino. Gli abitanti del luogo, altri cittadini della zona est e il Comitato "San Salvi chi può" di Firenze si sono opposti partecipando numerosi al Consiglio Comunale che discuteva della proposta.
Il sindaco Fabio Incatasciato, spiazzando tutti, ha detto che non era prevista alcuna strada. Infatti l'unico progetto in discussione nella zona era (ed è) quello di una "strada parco" carrabile (ossimoro di origine anglosassone), completata da aree attrezzate per il pic-nic, centro servizi per iniziative sportive e d'intrattenimento, allargamento della strada in corrispondenza del borgo di Maiano, e chi più ne ha più ne metta, come purtroppo previsto anche dal Piano Regolatore.
Tutto ciò anche al fine, sembra, di facilitare l'accesso a previste future attività turistico-ricettive extra alberghiere, e di permettere la "valorizzazione" di quella valletta, ora troppo appartata e solitaria.
Nei giorni scorsi poi alcuni sconosciuti, forse per accelerare la pratica della "strada parco", hanno accuratamente coperto i segni del CAI sulle pietre e scortecciato quelli che si trovavano sugli alberi. Nel frattempo proprio sotto le cave si sono aperti dei piazzali e, pare, che persino il parroco del luogo, come Don Abbondio, sia stato scoraggiato da certi bravi locali dal percorrere quel sentiero.
Ricordiamo che anni fa, dalla parte di Baccano, non lontano dalla via dei Bosconi, fu aperta, addossata alla sorgente del Mensola, una discarica i cui liquami finivano per versarsi nel torrente. Per questo fatto, il Sindaco di Fiesole di allora, fu condannato. Il fatto è che la discarica ha continuato a funzionare e, dopo che la strada da Baccano fin lì è stata asfaltata, continua a svolgersi un certo transito di camion, soprattutto per lo scarico illegale di inerti provenienti da lavori stradali ed edilizi.
È da notare che l'eventuale "valorizzazione" della zona orientale della collina fiorentina non sarebbe priva di collegamento con analoghe iniziative che stanno avvenendo nella parte di pianura del Mensola, accanto al centro tecnico di Coverciano.
PER QUESTO CHIEDIAMO che:
il sentiero panoramico resti sterrato e sia utilizzato come percorso ciclo – pedonale che attraversa l'intero parco di Montececeri;
sia attuata la riqualificazione dell'intero parco, escludendo qualsiasi forma di pericolosa "valorizzazione" a fini ricettivi del parco stesso e delle aree limitrofe;
sia avviata la bonifica integrale della discarica dei rifiuti;
ci sia un efficace controllo per prevenire le violazioni della libera e serena fruizione del parco.
Nota storica
Verso il 1891 Lucy Emily Baxter, che si firmava Leader Scott, scrisse una guida di questi luoghi a sancire la loro fama ed anche quella di John Temple Leader proprietario della tenuta ed autore del restauro del Castello di Vincigliata.
Fu proprio per questo che
Nessun commento:
Posta un commento