Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

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domenica 5 aprile 2009

Paterno di Castel Sant'Angelo

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Da: Santilli Silvia silvialchimia@alice.it
Inviato: domenica 18 gennaio 2009 23.04
A:
lamonica1.paesaggiosos@blogger.com
Oggetto:

Foto relative all'allegato Paterno di Castel Sant'Angelo (Rieti)
Oggetto: Patrimonio culturale e paesaggistico - Lazio - Paterno di Castel Sant'Angelo.
Autore Foto Silvia Santilli - luglio 2008

Oggetto: Lazio – Paterno di Castel Sant'Angelo (Rieti) – Tutela patrimonio culturale e paesaggistico.

Paterno, frazione di Castel Sant'Angelo nella provincia del comune di Rieti, è un paesino sulla collina firmata dai ruderi delle antiche Terme di Vespasiano. La Chiesa di Paterno è dedicata a San Giovanni Battista. All'interno delle navate sono conservati degli affreschi cinquecenteschi, tra i quali meriterebbero un'analisi dello stato di conservazione l'Adorazione dei Pastori (seconda metà sec. XVI), e le Scene della vita della Vergine in cui appare, in basso, il volto della duchessa Margherita d'Austria alla quale fu donato da Carlo V il feudo di Cittaducale, dal 1538 al 1572, Capitale degli Stati d'Abruzzo. All'esterno della Chiesa, San Giovanni Battista è raffigurato nell'affresco sopra il portale (XVI- XVII) e posa a destra della Vergine, insieme a San Lorenzo e a San Rocco. La Chiesa, insieme al fontanile cinquecentesco caratterizzano la piazza avvolta dalla case, dominate dal bel campanile e accomodate dolcemente sulla collina.

Il Paese appare veramente come un piccolo presepe, soprattutto la notte, quando le luci lo sorvegliano, in estate e ancor di più con i tetti innevati. La dolcezza del paesaggio urbano si abbassa un po' di tono, purtroppo, quando la luce del giorno illumina il colore grigio dei paramenti esterni di alcune case; facciate di abitazioni ristrutturate precedentemente che hanno perso il loro aspetto originario in pietra. Altre case al contrario lo hanno conservato. Per questo motivo invio delle foto confidando, in caso di future ristrutturazioni, in interventi che conservino il più possibile l'aspetto originario in pietra, o in tinteggiature che riconducano al tinteggio storico, per restituire al nucleo urbano un aspetto unitario o meglio conservarlo. Alcuni ruderi sembrano ormai far parte della natura stessa e pur mantenendo segreta la loro storia invitano a rispettarla e a riqualificarla.

Silvia Santilli

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