Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

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mercoledì 15 aprile 2009

interrogazione al sindaco di Ravenna sulla ricostruzione delle antiche mura del Torrione

----- Messaggio inoltrato da noto2449@alice.it -----
Data: Sun, 12 Apr 2009 06:08:20 +0200
Da:
noto2449@alice.it
Oggetto: Alvaro Ancisi_ interrogazione al sindaco di Ravenna sulla ricostruzione delle antiche mura del Torrione
A:
patrimoniosos@patrimoniosos.it

Alla Redazione 'patrimoniosos'

Cari Amici,

intanto che io Vi scrivo in questa alba di Pasqua, spero Voi possiate fare qualcosa di meglio.

Vi ho appena inviato il testo "Ravenna, sulla ricostruzione delle antiche mura del Torrione", con l'interrogazione al sindaco di Ravenna di Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna.

Allego a questa mia mail le due foto relative all'argomento, che per ovvi motivi tecnici non è possibile allegare alla 'maschera' predisposta per il messaggio.

Buona Pasqua ancora e a risentirci presto.

Ercole Noto

Ravenna, 12 aprile 2009

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Interrogazione di Lista per Ravenna sulla ricostruzione delle antiche mura del Torrione
[da ‘ravennanotizie’, venerdì 10 aprile 2009]


"Sono in atto lavori di ricostruzione delle antiche mura cittadine - afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna - sul retro della chiesa di Santa Maria del Torrione, nel tratto che collega viale Baracca con via Cura e accessi anche dalla Circonvallazione al Molino e da vicolo Bellaria. Informati di una serie di irregolarità in atto nel cantiere e di un restauro delle mura apparentemente incongruo, la task force territoriale di Lista per Ravenna, coordinata da Nicola Grandi, ha compiuto ripetuti sopralluoghi e scatti fotografici sul posto, redigendone un verbale. Io stesso mi sono recato in loco, avvalendomi anche di un esperto dell'edilizia. Ritenendo fondamentale assumere informazioni sul progetto alla base dei lavori, ho tentato inutilmente di averle, nell'arco delle due giornate lavorative di ieri e di oggi, dagli uffici dell'area urbanistica del Comune e dalla Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici (*). Data l'urgenza del caso, non posso che affidarmi ad un'interrogazione al sindaco.

CHI ESEGUE I LAVORI

Dall'ordinanza di cui dirò, si evince che i lavori sono eseguiti dalla società Corso Nord srl, nell'ambito delle opere civili di costruzione che insistono sull'area dell'ex stabilimento Callegari. Ne ricavo che la ricostruzione delle mura nel tratto in cui confinano con tale area siano oggetto di una convenzione con il Comune di Ravenna, che non sono riuscito ad ottenere.

CANTIERE SENZA SICUREZZA

Si rimanda alle foto allegate e alle relative didascalie, che dimostrano una serie di irregolarità a danno della sicurezza delle maestranze e dei cittadini.

• Da nessuna parte, si è riusciti a vedere esposto il cartello di cantiere, obbligatorio per legge, contenente tutte le informazioni richieste dal regolamento (sull'oggetto dei lavori, sul titolo autorizzativo, sui tempi di esecuzione, ecc.).

• L'ordinanza comunale n. 1861 del servizio Strade impone, affidandone l'esecuzione della segnaletica alla ditta esecutrice dei lavori, il divieto di transito sul percorso ciclo-pedonale collocato sopra le antiche mura. Essa copriva il periodo dal 15 ottobre 2008 al 31 dicembre 2008 e non è più stata rinnovata. Si può presumere che la durata dei lavori abbia ecceduto i limiti, ma, oggi, in difformità con le prescrizioni dell'ordinanza, sono comunque assenti, negli accessi al percorso, come l'ordinanza imporrebbe, gli sbarramenti, né è occultata la segnaletica di indicazione che indirizza i cittadini e i turisti lungo il tragitto. Chiunque può passeggiarvi o transitarvi pericolosamente mentre si compiono i lavori nelle mura sottostanti.

• Il cantiere stesso presenta ampi varchi che consentono facile accesso agli estranei, in particolare dalla parte del nuovo parcheggio di via Fiume Abbandonato. Abbiamo notato una donna con un bambino circolare tra le macerie e le impalcature, potendovi anche salire.

• I lavori di restauro, che si presume di natura specialistica, sono effettuati da personale apparentemente non qualificato, senza alcun mezzo di protezione, come potrebbe essere un casco, una mascherina o un semplice guanto. Si nota una serie di impalcature posticce e prive di qualsiasi messa in sicurezza, anche riguardo a possibili estranei, durante le sospensioni dell'attività lavorativa.

MURA "RESTAURATE" A STRATI DISCORDANTINon sappiamo se siano state correttamente eseguite prescrizioni della Soprintendenza e su quali motivazioni tecniche. Sta di fatto che, su quattro persone coinvolte nei nostri sopralluoghi, tutte concordano nel giudicare improbabile, allo stato attuale, la ricostruzione delle mura in modo conservativo. Sui resti delle mura antiche, sono stati elevati strati di mattoni moderni di colore vistosamente discordante e inserita tra l'antico e il nuovo una fascia di mattoni con disegno "a scacchiera". La visione estetica è assolutamente mortificante. Al riguardo, le garanzie che non si tratti di uno scempio sono da assumere con urgenza e rigore.A fronte di quanto esposto e documentato, si interroga il sindaco di Ravenna per chiedere ragione delle irregolarità, dei mancati controlli e dei dubbi sollevati.

(*) Non contesto che i dirigenti di uffici pubblici siano giustificatamene assenti, quanto che, in loro assenza, nessuno sia in grado di mettere mano agli atti essenziali o di rispondere alle informazioni di massima".

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