Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

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sabato 12 aprile 2008

BruttaItalia da Il Corriere della Sera

Iniziativa Brutta Italia avviata da tempo da IL CORRIERE DELLA SERA. Riprendiamo e ripubblichiamo qui la presentazione del sito ufficiale del quotidiano.

Per dire basta ad abusi e offese all'ambiente e al paesaggio, Corriere della Sera e Wwf hanno deciso di allestire un vero e proprio sportello per raccogliere le denunce e le segnalazioni di tutti i cittadini.

Il cemento abusivo cancella la duna selvaggia
C'erano una volta le dune, colline di sabbia che incorniciano gran parte del Mediterraneo ricoperte di eringi e gigli di mare. Ambienti delicati che possono esistere solo se lasciati "liberi" di modellarsi sotto la forza di vento, sabbia e mare. Lo scempio di Fondi rappresenta uno degli sfregi più devastanti per i 12 km di dune che separano i Comuni costieri di Terracina e Sperlonga. Situate a ridosso del Lago di Fondi per queste dune la condanna a morte è suonata fin dagli anni '60, con la costruzione di manufatti di ogni tipo: stabilimenti, ristoranti, alloggi da campeggio costruiti in contrasto a tutte le norme vigenti: alcuni di essi sono stati edificati ad appena 7 metri dal mare.
CEMENTO SPALMATO SULLE DUNE - Si è cominciato col complesso delle ville dei Prefetti a cui seguirono il villaggio dei Ciurli, circa 25 rustici cominciati 25 anni fa ed ora ultimati. Ma il colpo di grazia è arrivato nel 1999 con la costruzione del villaggio "Rosa dei venti", composto da oltre 100 villette a circa 150 metri dalla spiaggia. Tutte le cubature di cemento "spalmate" sulla duna di Fondi hanno in 30 anni appiattito il paesaggio e violato l'intera normativa che vincola le nostre coste: la Legge Galasso, che vieta la costruzione entro i 300 metri dalla spiaggia, la Legge n.47 del 1985 che impone al Sindaco il controllo e la vigilanza sulle trasformazioni urbanisitiche e ne sanziona penalmente le omissioni, le leggi sul demanio marittimo, che stabiliscono poteri e doveri della Capitaneria di Porto anche per la vigilanza di carattere ambientale, le leggi e Convenzioni europee ed internazionali per la protezione degli habitat naturali delle zone umide. D'altronde lo stesso Piano Regolatore Generale del Comune di Fondi venne approvato prima dell'entrata in vigore della Legge Galasso e non ha mai subito modifiche per conformarsi alle leggi di tutela paesaggistico-ambientale.
VILLAGGI, BUNGALOW E CAMPING - Una "voragine" legislativa assecondata persino dalla stessa Sovrintendenza ai Beni Culturali del Lazio che ha approvato nell'agosto 1997 la realizzazione del complesso edilizio "villaggio il Sorriso" (vari alloggi residenziali), e nel febbraio 1998 la relizzazione di 60 bungalows e relativi servizi nel villaggio "Le dune"; nel novembre del '99 ha consentito ufficialmente l'ampliamento del camping "Settebello" con la costruzione di ben 100 bungalows in legno "…ritenuto che le opere in progetto sono migliorative della struttura ricettiva esistente e per l'impiego dei materiali consoni al contesto paesaggistico vincolato nel quale trovano il giusto inserimento..".
LA BATTAGLIA DEL WWF - Un gruppo di volontari locali del Wwf proprio lo scorso anno ha deciso di intraprendere la lunga battaglia legale per riportare alle condizioni naturali la duna di Fondi così massacrata. A seguito del primo esposto presentato dall'Associazione, finalmente la Magistratura ha deciso di sequestrare, lo scorso maggio, il villaggio Rosa dei Venti. Ma è solo il primo passo: la Procura di Latina ha avviato le indagini e ha aperto procedimenti contro quei villaggi dai nomi tanto evocativi: Rosa dei venti, camping Settebello e le Dune, stabilimento Tucano, villaggio dei Ciurli. Ad attendere ci sono ben 8 processi nei quali il Wwf si costituirà parte civile. Se la musica potrà finalmente cambiare per la costa di Fondi lo si saprà il giorno della prima udienza del primo di questi processi che vede imputati, oltre a costruttori, tecnici e proprietari dei terreni, anche alcuni pubblici amministratori per abuso d'atti d'ufficio: si tratta del villaggio "Il sorriso", oltre venti villini costruiti in piena zona di tutela paesaggistico-ambientale.

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