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giovedì 20 settembre 2012

MENTANA (RM): RIDOTTA DRASTICAMENTE LA FASCIA DI RISPETTO DEI CIMITERI

SEL MENTANA: RIDOTTA DRASTICAMENTE LA FASCIA DI RISPETTO DEI CIMITERI



Nella foto aerea, l'area di oltre 150.000 mq (indicata con retinatura gialla) da cui è stato eliminato il vincolo di inedificabilità riducendo da 200 a 100 m l'ampiezza dell'area di rispetto per il cimitero di Mentana. (Elab. SEL Circolo Mentana-Fonte Nuova)
RIDOTTA DRASTICAMENTE LA FASCIA DI RISPETTO DEI CIMITERI NON HANNO PIU' RISPETTO NEANCHE DEI NOSTRI MORTI!!
"Coperta dall'asettica formula burocratica 'revisione degli ambiti di rispetto cimiteriale', è stata approvata lo scorso 10 settembre dal Consiglio Comunale di Mentana, la drastica riduzione della fascia di rispetto intorno ai cimiteri di Mentana e di Castelchiodato dove vigeva, sinora, un vincolo di inedificabilità assoluta.
Con il voto favorevole dell'inedita maggioranza PD-PDL-Dem. x Mentana-Lista Lodi, si è resa potenzialmente edificabile una superficie di oltre 280.000 mq di terreno agricolo approvando un vecchio proposito della precedente amministrazione Tabanella che, forse per pudore, non era mai stato portato a compimento". E' questo il senso della forte denuncia contro il provvedimento adottato dall'Amministrazione comunale nel Consiglio del 10 settembre scorso, contenuto in un comunicato del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Mentana-Fonte Nuova.
"Non possiamo non rilevare – dichiara il Coordinatore del Circolo SEL Piero Morandini – come anche il PD e i Democratici per Mentana, che l'anno scorso si erano presentati alle elezioni rivendicando tutela del territorio, politiche volte alla riduzione del consumo di suolo e al contenimento delle cubature, sostegno al recupero degli edifici esistenti ed alle ristrutturazioni, si siano apertamente schierati, ora, con Lodi e con il PDL, a favore di un'operazione che si tradurrà, nel breve-medio periodo, in una nuova violenta aggressione del nostro territorio.
Con la assai poco credibile giustificazione di intervenire per permettere la sanatoria di pochi abusi edilizi, la maggior parte dei quali classificati come abusi minori e che interessavano, peraltro, poche centinaia di metri quadrati di terreno, l'Amministrazione Lodi ha approvato un provvedimento con il quale si rende potenzialmente edificabile una superficie agricola equivalente a quasi 30 campi da calcio, aree che, guarda caso, sono già in molta parte di proprietà di costruttori e di società edili. E' come se, per lo stesso principio, il Sindaco delle soluzioni proponesse, per accontentare qualche altro abusivo che vi ha costruito in spregio di leggi e regolamenti edilizi, la soppressione delle nostre aree protette di Gattaceca o Nomentum.
Non crediamo che debba essere motivo di particolare orgoglio o rallegramento rivendicare come ha fatto pubblicamente a tal proposito, la Presidente del Consiglio comunale, che l'attuale maggioranza prosegua in pieno accordo e unitariamente con le decisioni di governo del territorio assunte dalle precedenti Amministrazioni Tabanella.
Abitiamo in una città sempre più priva di servizi, di parchi ed aree verdi, senz'acqua (ci siamo già dimenticati la crisi idrica di pochi mesi fa?), con depuratori ampiamente sottodimensionati ed illegali (come dimostrano i trascorsi sequestri da parte dell'Autorità Giudiziaria), con una rete stradale in condizioni drammatiche. Sono queste le 'soluzioni'proposte dall'Amministrazione Lodi per la rinascita di Mentana? Nuove colate di cemento sul nostro territorio!
E ciò è ancora più grave in un periodo storico in cui si va sempre più diffondendo la considerazione dell'insostenibile limite raggiunto dal consumo di territorio, in termini di ricadute negative sul paesaggio, sul turismo e soprattutto sulla sicurezza stessa dei cittadini, per le evidenti conseguenze devastanti sull'assetto idrogeologico (basterebbe ricordare come negli ultimi 40 anni in Italia sia stata cementificata un'area pari all'estensione complessiva di Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna). Considerazione che ha spinto proprio recentemente, a livello nazionale, lo stesso Governo 'tecnico' di Mario Monti, Governo fermamente criticato da SEL e che certo non può essere definito di ispirazione progressista né ambientalista, a predisporre un apprezzabile disegno di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del 'consumo di suolo'ponendo un limite massimo proprio a tale 'consumo' e stimolando il riutilizzo delle zone già urbanizzate.
Riteniamo – prosegue la nota di SEL – che ben altre soluzioni si sarebbero potute praticare se ci si fosse preoccupati esclusivamente della 'regolarizzazione' di poche decine di abusi edilizi che invece sono stati sfruttati come un cavallo di Troia per future (ma neanche tanto) speculazioni edilizie.
L'Amministrazione Lodi sostenuta da un'estemporanea maggioranza allargata ora anche al PDL, ci assicura che è stato comunque preso l'impegno a non rendere edificabile quell'area nel futuro piano regolatore. Dimentica di ricordare tuttavia che proprio nel Documento Preliminare di Indirizzo del Piano Urbanistico approvato sempre dalla precedente Amministrazione Tabanella (con l'astensione, allora del PD) ed ora in corso di approvazione alla Provincia di Roma, per gran parte di quelle stesse aree è prevista, guarda caso, la 'destinazione a nuovi insediamenti a carattere residenziale'.
Puntare sull'oculato riuso delle volumetrie già realizzate, sulla ristrutturazione e l'ammodernamento degli edifici esistenti facendo ampio ricorso a tecnologie di efficientamento energetico (anche mediante l'applicazione di agevolazioni fiscali o di altra natura), sull'ammodernamento e l'abbellimento della nostra città, sulla valorizzazione del centro storico, investire sulla riscoperta, sulla conservazione e sulla rivalutazione dell'immenso patrimonio culturale, ambientale, storico, archeologico di cui è pieno il nostro territorio – conclude Morandini – sono queste le soluzioni che bisognerebbe perseguire per il rilancio e la rinascita della nostra città piuttosto che aggredire ulteriormente il territorio. Ma forse è vero, quando si tratta di cemento e mattoni è meglio non litigare mai!"
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Mentana – Fonte Nuova

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