Liguria: Piano Casa o Piano Burla?
Dove Burla può stare per presa in giro oppure per il nickname del presidente della Regione. Perché vedete, il Piano Casa approvato dalla giunta regionale ligure è praticamente la fotocopia di quello che la precedente maggioranza in Regione, un anno fa, aveva cercato di far approvare in commissione e che era poi naufragato per l’opposizione del consigliere dei Verdi Carlo Vasconi e poi di un forte movimento di protesta dai comitati a Beppe Grillo.
All’epoca il principale sostenitore dell’estensione dei benefici del piano casa berlusconiano ad abusi – solo quelli più piccoli tengono tutit a precisare - e attività imprenditoriali era stato il grintoso consigliere Pd Luigi Cola (che, si dice, pare cerchi di tornare a fare il sindaco di Cogoleto per l’ennesima volta, all’insegna del motto “largo ai giovani”), oggi invece è la vicepresidente della Regione in quota all’Italia dei Valori Marylin Fusco (chi l’avrebbe mai detto che il partito di Dipietro si sarebbe messo a premiare condonati e furbetti). Eccoci quindi arrivati ad oggi con il piano FusCola. Dall’uno all’altro la costante è rappresentata dalla presenza del presidente Claudio Burlando. Adesso manca solo qualche dettaglio, tipo l’estensione del piano con la possibilità di aumento delle volumetrie anche agli alberghi e agli esercizi commerciali come richiesto dai consiglieri rivieraschi Capurro e Donzella e alla fine il Piano Casa della Liguria sarà proprio quello che volevano…………. quelli del centro destra. D’altra parte viviamo in un periodo di grandi trasversalità. Ieri, ad esempio, ho partecipato ad un convegno sul mercato immobiliare (in piena salute) e l’edilizia (in crisi, ho sentito un bell’intervento di Filippo Delle Piane vicepresidente dei giovani costruttori edili) organizzato da Confindustria dove l’assessore Fusco è stata molto applaudita. Marylin Fusco il suo pensiero lo ha manifestato chiaramente. C’è stato però un passaggio che sinceramente mi ha lasciato perplesso. Prima ha detto che con lei la Regione ha finalmente rimesso mano, facendoli ripartire, a veri e propri , così li ha definiti, come i progetti fermi da anni per i mega porti con residenziale di Marinella a Sarzana e Rodriquez a Pietra Ligure. Interventi, specie il primo, fortemente criticati dagli ambientalisti. Comunque, tutto bene, Fusco ha detto cosa pensava. Solo che dieci minuti dopo, quando ha spiegato che la Regione vuole evitare la cementificazione della costa, ha sottolineato come l’amministrazione voglia imporre un freno alla realizzazione di porticcioli perché . Sante parole, ma allora con Marinella e Pietra Ligure come la mettiamo? Anche perché con tutti gli interventi già approvati dalle giunte regionali Burlando, grazie al decreto sulla nautica voluto dall’allora ministro Burlando, lo stop a nuovi porticcioli non lo imporrà la sensibilità ambientale, sarà solo questione di spazio: FINITO. Come la torta di riso.
(grazie a Lulù per i fotomontaggi)
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