Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

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domenica 21 giugno 2009

Crolla la tubatura di Marina grande a Sorrento

In data 4 giugno in un comunicato stampa la nostra associazione scriveva:

"....Il 31 maggio è sufficiente un'ora di forte pioggia per far fuoriuscire una corposa cascata di acqua marrone e maleodorante da una tubatura, allocata provvisoriamente (???) nell'antico borgo di Marina Grande a Sorrento. Immediato l'intervento degli attivisti del WWF sollecitato da alcuni stranieri, rimasti stupiti e allibiti nell'osservare le acque putride (contenenti tra l'altro assorbenti) invadere ed inquinare lo specchio acqueo di fronte ai ristoranti!!! (vedi video http://www.youtube.com/watch?v=r7313Eysn4U&feature=channel_page)
Immediata la segnalazione del WWF e l'intervento della Capitaneria di Sorrento e della Polizia di Stato che, al loro arrivo, non hanno potuto far altro che constatare come la "cascata", inizialmente marrone e puzzolente, fosse "lecita" e costituita da …acque piovane!!..."

Questa notte a seguito delle ingenti piogge la struttura che reggeva la tubatura non ha retto alla portata dell'acqua piovana o fognaria (resta ancora da stabilirlo) e si è schiantata al suolo.
Si allega di seguito testo della nota inviata alla Procura della Repubblica in data 6 giugno 2009 dove si segnalava tra l'altro la pericolosità di tale struttura.

Sorrento, 06/06/2009
Prot. n.60T/09
Alla cortese attenzione di

Procura della Repubblica
c/o il Tribunale di Torre Annunziata


Oggetto: scarichi a mare da tubatura - località Marina Grande - Sorrento

La sottoscritta Associazione WWF-Penisola Sorrentina, avendo ricevuto segnalazione sulla segreteria SOS Ambiente, espone quanto segue:

in data 31/05/09 ci veniva segnalato verso le ore 17 circa che in località Marina Grande, da una tubatura allocata nei pressi del molo di attracco in ferro, fuoriusciva una corposa cascata di acqua maleodorante di colore marrone e dal tipico odore fognario.
Dopo pochi minuti ci veniva inviato un video che riprendeva quanto descrittoci telefonicamente.
Immediatamente segnalavamo i fatti alla Capitaneria di Porto di Sorrento.
Successivamente ci veniva riferito che all'arrivo della Capitaneria di Porto di Sorrento le acque che fuoriuscivano dalla tubatura non erano più maleodoranti e marroni.
In data 05/06/09 apprendevamo che la tubatura in questione non sarebbe altro che un "by-pass" provvisorio delle acque "vernotiche" che sfociavano sulla spiaggia di Marina Grande.
Tale "provvisoria condotta" sarebbe stata allocata per permettere agli operai di eseguire i lavori di convogliamento delle acque vernotiche in altra condotta che si dovrà immettere sott'acqua.

Premesso che è noto che il comune di Sorrento - area centro storico - non è provvisto, come prevederebbe la legge, della distinzione tra fogna bianca (deputata a raccogliere le acque pluviali meteoriche e di dilavamento) e fogna nera (deputata al convogliamento dei liquami fecali) e che, per questi motivi, vi è commistione tra acque bianche (fogna bianca) e acque nere (fogna fecale).
In occasione di eventi meteorici di particolare intensità tali acque commiste formano un tutt'uno.
Per tale motivo parlare di acque unicamente bianche come se trattasi di acque pulite risulta essere fuorviante. Si precisa in ogni caso che anche la semplice eventualità di commistione con acque fognarie, provata tra l'altro dall'evidenza del colore, dell'odore, nonché della presenza di solidi e materiali grossolani in sospensione (vedi assorbenti, ecc.), testimonia la commistione di fatto e il carattere potenzialmente infettivo se non infettivo di per se stesso.


Non a caso il DGLS 152/06 individua nelle definizioni tra l'altro perseguibili, il reato anche nella fattispecie di liquame potenzialmente infettivo. Dunque tali acque (documentate in uscita dal tubo nel video), definite vernotiche sia che provengano da rivoli effimeri, presenti sul territorio e storicamente riconosciuti come inquinati da scarichi cloacali di tipo abusivo, sia che provengano da sfiori di tracimazione di acque pluviali o bianche (troppo pieno) derivanti dalla già citata commistione, risulterebbero essere di fatto infettive e/o potenzialmente tali.
Per i suddetti motivi e in considerazione anche alle normative vigenti in materia di sicurezza, demanio, ambiente e diritto alla navigazione,
ci si chiede

- se sussistano tutte le autorizzazioni previste dalla legge per allocare il tubo in oggetto, che risulta essere posizionato a notevole altezza su di un telaio di tubi in ferro e senza alcuna segnaletica di precauzione e sicurezza, al punto tale che è possibile, per natanti e pedoni, transitare al di sotto;
- se sussista l'autorizzazione necessaria e obbligatoria della Provincia allo scarico in acque superficiali (mare).
- se esistano analisi chimiche e microbiologiche che attestano il rientro dei parametri normativi di cui alla tabella 3 dell'allegato 5 del DGLS 152/06;
- se siano state effettuate perizie statiche, strutturali e di collaudo da parte del comune in merito a siffatto tipo di opera, ed ai ponteggi montati a sorreggere la pesante tubatura, considerato anche l'impeto e la natura delle acque che vi fuoriescono;
- quali acque siano realmente convogliate nella tubatura in oggetto;
- se sia stata allocata apposita griglia alla fuoriuscita della tubatura per evitare che eventuali massi (spostati dalle vibrazioni o trasportati dalle acque) possano cadere e costituire pericolo

Infine si precisa che anche nel caso che in detto tubo fossero convogliate acque meteoriche di dilavamento, anche per quest'ultime, dovrebbe essere prevista opportuna vasca di decantazione, in quanto le acque di dilavamento possono trasportare con se vari tipi di sostanze potenzialmente tossiche (le acque stradali possono contenere residui incombusti del gas di scarico delle auto, idrocarburi, residui di mescoli degli pneumatici, oli esausti, cadmio, ferodo di pastiglie freni e altre sostanze di cui è nota la pericolosità).

In virtù di quanto esposto si chiede alla S.V. di adottare tutte le azioni atte a verificare la legittimità della tubatura, la provenienza e la qualità delle acque da essa scaricate a mare.

E' in possesso di questa Associazione video dei fatti verificatisi in data 31/05/2009 e foto dello stato dei luoghi a Vostra disposizione su richiesta

Sicuri di un interessamento alla vicenda porgiamo distinti saluti.

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