-----Messaggio originale-----
Da: Studio Torresan [mailto:studio_torresan@tin.it]
Inviato: giovedì 8 maggio 2008 14.58
A: redazione@patrimoniosos.it; patrimoniosos@patrimoniosos.it
Oggetto: via Solferino a Busto Arsizio - per conoscenza
Vi rigiro per conoscenza quanto inviato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano:
Spett. Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, Milano
OGGETTO: VIA SOLFERINO – BUSTO ARSIZIO
La presente per chiedere se esistono le condizioni per “vincolare” il tessuto urbano di via Solferino, situata nel centro storico di Busto Arsizio.
Le motivazioni:
L’area è all’interno del nucleo centrale di origine celtico - ligure di Busto, di cui conserva tuttora l’andamento tortuoso delle strade;
è a pochi passi dal Santuario Bramantesco di Santa Maria di Piazza;
gli edifici che la occupano sono di epoca medioevale (“anche se ristrutturati nel ‘7-‘800: sulla base del poco che è stato messo in luce cinquant’anni fa (vedi foto allegata ove si mostra la colonna conservata nell’edificio adiacente di via Montebello n.°8), si possono ritenere probabili ritrovamenti archeologici di estremo interesse”);
l’area nel
è adiacente a Casa Paracchi (edificio di via Montebello n.° 8) di rilevanza storica – artistico – ambientale del Comune di Busto Arsizio;
è uno dei pochissimi lacerti urbani (non ancora snaturato) della vecchia Busto;
è prevista (molto probabilmente con la completa demolizione del tessuto edificato esistente) la prossima realizzazione di nuove palazzine legate al Piano di Iniziativa Privata che comprende anche Piazza Vittorio Emanuele II ed il contestato autosilo interrato.
Bibliografia essenziale:
P. Galli, A. Spada, G. Magini, P. Torresan, “Recupero del Centro Storico e Piano Regolatore” – dicembre 2006;
Grazie e cordiali saluti.
Busto Arsizio, 07.05.2008
Dott. Arch. Giovanni Ferrario, g.ferrario7@virgilio.it
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