Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

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lunedì 25 luglio 2005

Lavori Cascina Linterno, 2

Messaggio originale-----
Da: Massimo De Rigo [mailto:De_rigo@edidomus.it]
Inviato: lunedì 25 luglio 2005 17.56
Oggetto: Re: R: Lavori cascina

Cari amici,

sembra impossibile ma è vero: pare siano cominciati i lavori di recupero della Cascina Linterno.
Pur limitati, per ora, all'oratorio, sono sicuramente un primo passo finalmente concreto, dopo aver masticato amaro per tanto tempo...

In allegato le foto di sabato scorso che immortalano la finestra dell'oratorio, sulla via F.lli Zoia, finalmente riparata da un telo di plastica.
Rimane qualche incongruenza, ma qui occorre arrampicarsi sulla precaria scala del retro cascina per verificare come la porta sull'aia (in precedenza semi aperta) è rimasta ora completamente spalancata a cantiere deserto, mentre le preziose tegole sono state ammassate in qualche modo sull'aia stessa.
Non sembrerebbe quindi che ci sia una grande cautela, ma forse gli attuali proprietari di Cascina Linterno non sanno che c'è un vero e proprio osservatorio.
Allego anche una foto della chiesetta dedicata ai santi Filippo e Donato, in via del Molinazzo (viale Aretusa).
Dalla documentazione in nostro possesso, il medesimo oratorio risulta coincidere, fino al XVI secolo, all'hospitale di S. Jacopo al Ristoccano.
Perché è di grande interesse?
Per il semplice fatto che un documento testimoniale del 1206 abbina questo antichissimo hospitale registrato dal "Liber Sanctorum Mediolani" - presumibilmente gestito da fratres templari - a Cassina de' Inferno (l'attuale Cascina Linterno).
È inoltre interessante la curiosità dell'incastro di un elemento architettonico in quello principale (come a Cascina Linterno) oltre alla tipologia dei mattoni a vista, datati probabilmente come il nucleo più antico della Linterno.
Dimenticavo: nell'immediato dopoguerra volevano abbattere questo vecchio "rudere" abbandonato, ma un gruppo di cittadini guidati dal combattivo parroco di
Santi Nabore e Felice (piazza Perrucchetti) riuscì a salvarla dalle ruspe, anche se purtroppo l'interno venne completamente stravolto dalla proprietà.
È una storia che si ripete.
Mentre plaudo all'intraprendente Gianni Gronda, concordo in pieno con Gianni Bianchi.
L'Associazione Amici Cascina Linterno si è costituita nel 1994 non solo per salvare dalle ruspe il prezioso monumento, ma per mantenerne viva la millenaria vocazione agricola.
Da qui partivano i territori medievali del Parco delle Cave: un esempio unico, con i suoi intonsi fontanili, le marcite e l'antica piantata lombarda.
Una meta turistica per studiosi di ogni età.
La battaglia è ancora molto lunga...
A presto. Massimo


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Da: "Bianchi Giovanni (CESI-RET)" <GBIANCHI@cesi.it>
Data: Mon, 25 Jul 2005 10:25:59 +0200
Oggetto: R: Lavori cascina

Grazie per il puntuale resoconto.
Venerdì ho telefonato all'Arch. Percudani che si occupava, fino a qualche mese fa, di Cascina Linterno per segnalare l'assoluta necessità di chiudere le finestre e la teca dell'Ecce Homo per impedire ulteriore degrado.
L'Arch. Percudani (passata recentemente ad altri incarichi) mi ha indicato il geom. Toretti in qualità di nuovo responsabile di cantiere (l'Arch. Noja, progettista, non è un dipendente del Gruppo Cabassi ma solo consulente).
Il geom. Toretti mi ha detto che sarebbe intervenuto ed in effetti, sabato pomeriggio, ho potuto appurare che alle finestre è stato apposto un telo in cellophane. Le tegole asportate sono ammucchiate sull'aia, i travetti in legno invece sul lato sud, accanto all'entrata delle ex stalle. La porta della Chiesetta risultava invece aperta.
Il Geom. Toretti mi è sembrato molto disponibile e pronto ad accettare eventuali consigli e/o segnalazioni.
Si tratta ovviamente di una prima impressione, da valutare in seguito.
Approfitto di questo messaggio per "fare" un rapido "punto della situazione".
In base a quanto osservabile dall'esterno i lavori sembrano dunque procedere concretamente.
Se da un lato non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per l'avviodei lavori, dall'altro nulla invece di ufficiale si sa (o almeno finora nessuno si è premurato di informare ACL) sul progetto globale della Cascina.
Notizie ufficiose indicano che è stato avviato il progetto "Planivolumetrico" dell'area Calchi Taeggi.
Ciò significa che stanno determinando la volumetria e quindi l'entità dello "scomputo urbanistico" dell'intervento residenziale.
Nel relativo Piano Integrato di Intervento, finora di pubblica conoscenza, è compreso il restauro architettonico della Cascina e la sua cessione al Comune.
Nel frattempo è stato approvato l'emendamento al Bilancio 2005 con lo stanziamento di un milione di Euro da parte del Consiglio Comunale per il suo acquisto.
A tal merito Rosario ha recentemente sollecitato l'Ass. Talamona (Bilancio) per conoscere lo stato dell'iter burocratico.
Sempre Rosario ha chiesto la convocazione del "tavolo congiunto" tra tutti i soggetti coinvolti nella vicenda Linterno.
La richiesta di questo incontro venne verbalizzata in occasione del sopralluogo in Cascina da parte dei Consiglieri Comunali lo scorso 15 febbraio.
Ma per ora tutto tace.
Da parte ACL ribadiamo, se ancora ce ne fosse bisogno, che il reintegro dell'attività agricola costituisce la condizione irrinunciabile per accettare qualsiasi decisione urbanistica sull'immobile.
Lo ribadiamo da sempre, non per posizione preconcetta ma perchè questa costituisce la sua naturale destinazione, in sintonia con la millenaria storia e del tutto compatibile con l'adiacente Parco delle Cave di cui il suo comprensorio agricola (comprese le aree ancora di proprietà del Gruppo Cabassi) fa da tempo parte integrante.
Ciao
Gianni Bianchi

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Da: Giovanni_Gronda@fwceu.com
Data: Mon, 25 Jul 2005 08:59:41 +0200
Oggetto: Lavori cascina

Cari Amici,

stamattina mi sono fermato davanti alla cascina (h 750) perchè gli operai stavano entrando a lavorare.
Ho parlato con il Sig. Mimmo Pecorella (spero sia giusto) artigiano "capocantiere" dei lavori.
Mi ha detto che:
1) stamattina avrebbero "pulito" il sottotetto della chiesetta in modo da verificare che la copertura possa tenere il peso dei sostegni degli operai che avrebbero lavorato.
2) la pulizia serve anche per valutare se sia necessario o meno aggiungere sopra la copertura un eventuale altro strato di materiale (credo di tipo cementizio) di rinforzo (per circa 3 - 4 cm)
3) successivamente verrà posto il famoso isolante termico.
4) poi saranno sostituite le travi del tetto. Mi ha detto che probabilmente verranno mantenute solamente un paio di travi dalla parte opposta alla chiesetta perchè le altre sono molto consumate.
5) siccome le tegole sono poche (alcune rotte, alcune quasi) verranno utilizzate quelle originali solo per una delle due falde (lato cortile o lato flli zoia) e dall'altra parte verranno sostituite con nuove (spero) simili.
6) è prevista anche una piccola "restrutturazione" della parte di tetto a cui mancavano le tegole nella zona un po' più a sud.
7) per quel concerne il campanile non era molto informato, mi ha parlato di "resine di consolidamento" ma non mi pareva avesse istruzioni di intervenire.
8) mi ha detto che, in teoria, se arrivassero puntualmente tutti i materiali (cosa difficile visto il periodo estivo) ci vorrebbero circa 20-25 giorni di lavoro per completare il tetto.
Ovviamente tutto quanto sopra va considerato UNOFFICIAL.

Buona settimana a tutti
Gianni Gronda

mercoledì 13 luglio 2005

Cascina Linterno. Ripresa lavori e risposta FAI

Messaggio originale-----
Da: Massimo De Rigo [mailto:De_rigo@edidomus.it]
Inviato: mercoledì 13 luglio 2005 15.35
Oggetto: Re: R: Ripresa lavori e risposta FAI

Spett.le FAI Fondo Ambiente Italiano
alla c.a. del dott. Marco Magnifico,
alla c.a. della dott.ssa Federica Armiraglio,

vorrei ringraziarvi, a nome dell'Associazione Amici Cascina Linterno, per l'interessamento del FAI presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali in merito alla situazione del primo "luogo del cuore" milanese: Cascina Linterno.
Purtroppo la situazione oggettiva del monumento è disastrosa.
Abbiamo appurato (lettera che allego) dalla Soprintendenza indirizzata al responsabile dei lavori del Gruppo Cabassi, arch. Ciro Noja, quanto segue:
- sono autorizzati i lavori su parte della copertura (oratorio petrarchesco) e torre campanaria;
- viene sottolineato il pessimo stato di conservazione di Cascina Linterno (come già da noi segnalato al FAI) e vengono sollecitati con la massima urgenza gli studi preliminari e la presentazione del progetto di manutenzione complessiva.
La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali ribadisce ufficialmente, quindi, che i ritardi nelle opere di messa in sicurezza dipendono esclusivamente dalla proprietà e questo è un fatto gravissimo considerando che oltre due anni fa (fine giugno 2003) segnalammo al Gruppo Cabassi i danni causati da un violento acquazzone alla preziosa struttura.
Allego anche alcune foto.
Drammatica soprattutto quella dell'oratorio petrarchesco, con la statua emblematica dell'EcceHomo abbandonata tra la fatiscenza.
Lo stesso oratorio, lasciato senza protezione e devastato dall'incuria, risulta negli atti (allegati) della visita pastorale del cardinale Ferrari (22 aprile 1900) di proprietà privata ma di uso pubblico. Godeva di perpetui privilegi ecclesiastici nel giorno di S.ta Maria Assunta ed ottava. Aveva una tavola in marmo che ricordava la presenza di Petrarca.
Queste foto descrivono, più delle parole, il martirio a cui viene sottoposta Cascina Linterno, prezioso ma fragile ostaggio di interessi multimiliardari per l'approvazione del PII di Calchi Taeggi.
Allego anche la foto dei ruderi di cascina Bagnolo presso Chiaravalle: questo non solo è un'atto di accusa verso chi distrugge la storia, ma anche un monito su ciò che resterà in pochi anni di Cascina Linterno.
Alla data odierna non si è potuto constatare ancora un solo intervento manutentivo, ma solo il disordinato assemblaggio di ponteggi arrugginiti e le promesse sempre disattese di un recupero conservativo.
Il cartello D.I.A. che annuncia l'autorizzazione ai lavori, staziona all'ingresso da sei mesi!

Gentili signori,
la vostra autorevolezza può dare un contributo decisivo alla penosa situazione, può dimostrare che il FAI vigila sul patrimonio storico che rischia l'estinzione.
Avremmo bisogno di un "riflettore" pubblico, una conferenza stampa che illustri ai milanesi la realtà oggettiva di cascina Linterno, mentre le vaghe promesse degli amministratori pubblici e della proprietà, le carte da bollo e i finti ponteggi danno una situazione puramente illusoria di un'evoluzione positiva.
Grazie per tutto quello che riuscirete a fare per la nostra comune causa.
Grazie a nome dei volontari e di tutti coloro che non si rassegnano all'estinzione di una testimonianza unica.
Massimo de Rigo
(vicepresidente Associazione Amici Cascina Linterno)
www.cascinalinterno.it

Ripresa lavori e risposta FAI

-----Messaggio originale-----
Da: Massimo De Rigo [mailto:De_rigo@edidomus.it]
Inviato: mercoledì 13 luglio 2005 15.35
Oggetto: Re: R: Ripresa lavori e risposta FAI

Spett.le FAI Fondo Ambiente Italiano

alla c.a. del dott. Marco Magnifico,
alla c.a. della dott.ssa Federica Armiraglio,

vorrei ringraziarvi, a nome dell'Associazione Amici Cascina Linterno, per l'interessamento del FAI presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali in merito alla situazione del primo "luogo del cuore" milanese: Cascina Linterno.
Purtroppo la situazione oggettiva del monumento è disastrosa.
Abbiamo appurato (lettera che allego) dalla Soprintendenza indirizzata al responsabile dei lavori del Gruppo Cabassi, arch. Ciro Noja, quanto segue:
- sono autorizzati i lavori su parte della copertura (oratorio petrarchesco) e torre campanaria;
- viene sottolineato il pessimo stato di conservazione di Cascina Linterno (come già da noi segnalato al FAI) e vengono sollecitati con la massima urgenza gli studi preliminari e la presentazione del progetto di manutenzione complessiva.
La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali ribadisce ufficialmente, quindi, che i ritardi nelle opere di messa in sicurezza dipendono esclusivamente dalla proprietà e questo è un fatto gravissimo considerando che oltre due anni fa (fine giugno 2003) segnalammo al Gruppo Cabassi i danni causati da un violento acquazzone alla preziosa struttura.
Allego anche alcune foto.
Drammatica soprattutto quella dell'oratorio petrarchesco, con la statua emblematica dell'EcceHomo abbandonata tra la fatiscenza.
Lo stesso oratorio, lasciato senza protezione e devastato dall'incuria, risulta negli atti (allegati) della visita pastorale del cardinale Ferrari (22 aprile 1900) di proprietà privata ma di uso pubblico. Godeva di perpetui privilegi ecclesiastici nel giorno di S.ta Maria Assunta ed ottava. Aveva una tavola in marmo che ricordava la presenza di Petrarca.
Queste foto descrivono, più delle parole, il martirio a cui viene sottoposta Cascina Linterno, prezioso ma fragile ostaggio di interessi multimiliardari per l'approvazione del PII di Calchi Taeggi.
Allego anche la foto dei ruderi di cascina Bagnolo presso Chiaravalle: questo non solo è un'atto di accusa verso chi distrugge la storia, ma anche un monito su ciò che resterà in pochi anni di Cascina Linterno.
Alla data odierna non si è potuto constatare ancora un solo intervento manutentivo, ma solo il disordinato assemblaggio di ponteggi arrugginiti e le promesse sempre disattese di un recupero conservativo.
Il cartello D.I.A. che annuncia l'autorizzazione ai lavori, staziona all'ingresso da sei mesi!

Gentili signori,
la vostra autorevolezza può dare un contributo decisivo alla penosa situazione, può dimostrare che il FAI vigila sul patrimonio storico che rischia l'estinzione.
Avremmo bisogno di un "riflettore" pubblico, una conferenza stampa che illustri ai milanesi la realtà oggettiva di cascina Linterno, mentre le vaghe promesse degli amministratori pubblici e della proprietà, le carte da bollo e i finti ponteggi danno una situazione puramente illusoria di un'evoluzione positiva.
Grazie per tutto quello che riuscirete a fare per la nostra comune causa.
Grazie a nome dei volontari e di tutti coloro che non si rassegnano all'estinzione di una testimonianza unica.
Massimo de Rigo
(vicepresidente Associazione Amici Cascina Linterno)
www.cascinalinterno.it