tag:blogger.com,1999:blog-7891943383621840378.post3186117065784597951..comments2014-12-17T17:46:38.107+01:00Comments on PaesaggioSos: BUSTO ARSIZIO: Via Einaudi: edificio demolitoPer inviare segnalazioni:http://www.blogger.com/profile/15130399717448435327noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7891943383621840378.post-49484347210549870832008-10-23T19:18:00.000+02:002008-10-23T19:18:00.000+02:00Varesenews pubblicò all'epoca dei rilievi di Ferra...Varesenews pubblicò all'epoca dei rilievi di Ferrario una risposta, che per correttezza pubblichiamo<BR/><BR/>Busto Arsizio - Ferve la discussione tra i professionisti del settore, anche su piazza Vittorio Emanuele <BR/>E sulla Casa Marcora è ancora duello fra architetti<BR/> <BR/> <BR/>Riceviamo e pubblichiamo<BR/><BR/><BR/>Abbiamo letto le ultime riflessioni dell’arch. Ferrario sul recupero degli edifici storici, con particolare riferimento alla casa Marcora della quale siamo progettisti, e vorremmo, per l’ultima volta fare alcune considerazioni.<BR/><BR/><BR/>L’arch. Ferrario sostiene che si sarebbero potute conservare almeno le facciate, per il loro sapore di antico che è tutt’altra cosa da una pelle completamente nuova; aggiunge “ che senso avrebbe realizzare nel 2007 una palazzina ottocentesca con una struttura in pilastri in cemento armato …….”<BR/><BR/>Spiace dover ribadire che l’edificio non era tecnicamente recuperabile, e per edificio intendo anche le pareti esterne; evidentemente non lo si vuole capire; ma, ammesso che questo fosse possibile, il fatto, inevitabile strutturalmente, di conservare una facciata sostenuta da una maglia interna di pilastri dopo avere svuotato e ricostruito completamente l’interno rappresenta una mistificazione ancora maggiore della ricostruzione fedele.<BR/><BR/><BR/>A riprova di questa affermazione invito l’architetto Ferrario a sottoporre alla sovrintendenza di Milano un progetto qualsiasi di conservazione delle sole facciate; questo tipo di intervento è ritenuto inammissibile; il solo intervento possibile di recupero sarebbe quello della conservazione di tutto l’organismo, naturalmente se lo stato di degrado lo permette...<BR/><BR/>Di questo abbiamo avuto una ennesima conferma quando abbiamo preso i primi contatti per il progetto della Piazza Vittorio Emanuele; in questa occasione siamo stati tenuti a recuperare integralmente i 2 edifici fronteggianti palazzo Cicogna e non le sole facciate, nonostante il Piano Regolatore lo permettesse.<BR/><BR/><BR/>Gli interventi possibili sulla palazzina Marcora potevano quindi essere o il recupero totale dell’edificio o il suo abbattimento, come è avvenuto; e per quanto riguarda i criteri seguiti per la sua ricostruzione sono state seguite 2 strade: il ridisegno delle ali laterali sullo stesso sedime e con le stesse altezze, riprendendo alcuni elementi del linguaggio della nostra tradizione, e la fedele ricostruzione del corpo principale.<BR/><BR/><BR/>Per quanto riguarda la prima parte i sottoscritti sono convinti di avere conseguito un risultato perlomeno corretto; per il corpo principale ammettono invece di avere adottato, attraverso la fedele ricostruzione, una soluzione di compromesso, anche se dignitosa; è nostra ferma convinzione infatti che, qualora la demolizione sia inevitabile, sia più corretta una reinterpretazione dell’esistente così come è stato fatto con le ali laterali, riprendendo naturalmente tutti gli elementi più significativi dell’edificio preesistente in modo che il nuovo possa con chiarezza richiamare la memoria dell’antico; questo non è stato possibile, indipendentemente dalla nostra volontà; ma non vorrei, proseguendo su questo argomento, sollevare le ire di qualche conservatore ad oltranza ed essere ancora accusato di essere lo strumento di “una speculazione senza ritegno” <BR/><BR/>Una ultima riflessione: il dibattito in atto in città è certamente utile e positivo e, casualmente, i sottoscritti si ritrovano coinvolti in entrambi i casi che hanno che ne hanno dato origine; un appello che ci sentiamo di rivolgere a tutti coloro che ne sono coinvolti, affinché questo confronto possa essere utile e produttivo, è che possa avvenire con una conoscenza adeguata dei casi in discussione e in forme civili.<BR/><BR/>Cordialmente<BR/><BR/>Domenica 4 Marzo 2007<BR/>Antonio Locati - Caterina LocatiPer inviare segnalazioni:https://www.blogger.com/profile/15130399717448435327noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7891943383621840378.post-38793679441419537742008-10-23T19:17:00.000+02:002008-10-23T19:17:00.000+02:00Articolo da Varesenews all'epoca in risposta alle ...Articolo da Varesenews all'epoca in risposta alle osservazioni di Ferrario<BR/><BR/>Busto Arsizio - Ferve la discussione tra i professionisti del settore, anche su piazza Vittorio Emanuele <BR/>E sulla Casa Marcora è ancora duello fra architetti<BR/> <BR/><BR/>--------------------------------------------------------------------------------<BR/> <BR/>Riceviamo e pubblichiamo<BR/><BR/><BR/>Abbiamo letto le ultime riflessioni dell’arch. Ferrario sul recupero degli edifici storici, con particolare riferimento alla casa Marcora della quale siamo progettisti, e vorremmo, per l’ultima volta fare alcune considerazioni.<BR/><BR/><BR/>L’arch. Ferrario sostiene che si sarebbero potute conservare almeno le facciate, per il loro sapore di antico che è tutt’altra cosa da una pelle completamente nuova; aggiunge “ che senso avrebbe realizzare nel 2007 una palazzina ottocentesca con una struttura in pilastri in cemento armato …….”<BR/><BR/>Spiace dover ribadire che l’edificio non era tecnicamente recuperabile, e per edificio intendo anche le pareti esterne; evidentemente non lo si vuole capire; ma, ammesso che questo fosse possibile, il fatto, inevitabile strutturalmente, di conservare una facciata sostenuta da una maglia interna di pilastri dopo avere svuotato e ricostruito completamente l’interno rappresenta una mistificazione ancora maggiore della ricostruzione fedele.<BR/><BR/><BR/>A riprova di questa affermazione invito l’architetto Ferrario a sottoporre alla sovrintendenza di Milano un progetto qualsiasi di conservazione delle sole facciate; questo tipo di intervento è ritenuto inammissibile; il solo intervento possibile di recupero sarebbe quello della conservazione di tutto l’organismo, naturalmente se lo stato di degrado lo permette...<BR/><BR/>Di questo abbiamo avuto una ennesima conferma quando abbiamo preso i primi contatti per il progetto della Piazza Vittorio Emanuele; in questa occasione siamo stati tenuti a recuperare integralmente i 2 edifici fronteggianti palazzo Cicogna e non le sole facciate, nonostante il Piano Regolatore lo permettesse.<BR/><BR/><BR/>Gli interventi possibili sulla palazzina Marcora potevano quindi essere o il recupero totale dell’edificio o il suo abbattimento, come è avvenuto; e per quanto riguarda i criteri seguiti per la sua ricostruzione sono state seguite 2 strade: il ridisegno delle ali laterali sullo stesso sedime e con le stesse altezze, riprendendo alcuni elementi del linguaggio della nostra tradizione, e la fedele ricostruzione del corpo principale.<BR/><BR/><BR/>Per quanto riguarda la prima parte i sottoscritti sono convinti di avere conseguito un risultato perlomeno corretto; per il corpo principale ammettono invece di avere adottato, attraverso la fedele ricostruzione, una soluzione di compromesso, anche se dignitosa; è nostra ferma convinzione infatti che, qualora la demolizione sia inevitabile, sia più corretta una reinterpretazione dell’esistente così come è stato fatto con le ali laterali, riprendendo naturalmente tutti gli elementi più significativi dell’edificio preesistente in modo che il nuovo possa con chiarezza richiamare la memoria dell’antico; questo non è stato possibile, indipendentemente dalla nostra volontà; ma non vorrei, proseguendo su questo argomento, sollevare le ire di qualche conservatore ad oltranza ed essere ancora accusato di essere lo strumento di “una speculazione senza ritegno” <BR/><BR/>Una ultima riflessione: il dibattito in atto in città è certamente utile e positivo e, casualmente, i sottoscritti si ritrovano coinvolti in entrambi i casi che hanno che ne hanno dato origine; un appello che ci sentiamo di rivolgere a tutti coloro che ne sono coinvolti, affinché questo confronto possa essere utile e produttivo, è che possa avvenire con una conoscenza adeguata dei casi in discussione e in forme civili.<BR/><BR/><BR/>Cordialmente<BR/><BR/><BR/><BR/><BR/><BR/>Domenica 4 Marzo 2007<BR/>Antonio Locati - Caterina LocatiPer inviare segnalazioni:https://www.blogger.com/profile/15130399717448435327noreply@blogger.com