Presentazione dell'iniziativa: PAESAGGIOSOS.

Questo è il blog del sito PatrimonioSos, nato nel 2002 per iniziativa di semplici cittadini che operano in maniera del tutto volontaria e disinteressata per la difesa del patrimonio artistico italiano.

Nel corso degli anni alla redazione di PatrimonioSos sono arrivate numerose immagini che documentano danni al patrimonio e al paesaggio perpetrati in tutto il territorio nazionale e che per ragioni tecniche non è stato possibile inserire nel sito.

Ora grazie a questo strumento intendiamo mettere progressivamente online il nostro archivio fotografico e soprattutto integrarlo con nuove foto.

INVIATECI LE VOSTRE FOTO all'indirizzo:
lamonica1.paesaggiosos@blogger.com

LE ISTRUZIONI PER L'INVIO NEL MENU DI SINISTRA DEL BLOG.

mercoledì 27 febbraio 2008

Osservatorio Torre di Belloluogo

----- Original Message -----
From: Osservatorio
To: patrimoniosos@patrimoniosos.it
Sent: Wednesday, February 27, 2008 8:56 AM
Subject: In difesa del Salento Bizantino

Osservatorio Torre di Belloluogo, Iniziativa culturale ed umanitaria
In difesa del Salento Bizantino Per salvare il Patrimonio Culturale, Architettonico Artistico Archeologico Ambientale, Monumentale e Storico del Salento Bizantino
Domenica 9 marzo 2008, ore 10.30, Incontro e raduno dei partecipanti presso la Fontana Greca di Gallipoli
ore 11,00 Abbazia Bizantina di San Mauro, Monumento Nazionale, Bene Culturale di proprietà pubblica del Comune di Sannicola, Parco delle Rupi di San Mauro
dalle ore 11.30, Sopralluogo alle Abbazie Bizantine in rovina del territorio di Sannicola e Gallipoli
San Salvatore, San Pietro dei Samari, Monumento Nazionale


Da oltre quattordici anni, l'associazione culturale ideale "Osservatorio Torre di Belloluogo" si batte per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del Patrimonio Artistico, Culturale ed Ambientale del Salento, ed in particolare delle antiche vestigia della Civiltà Bizantina nel Salento, che rischiano di essere miserabilmente cancellate dalla furia devastatrice e scempiatrice degli uomini.
Dando vita all'a formidabile iniziativa intitolata "Salpando per Bisanzio" (settembre 1996), l'associazione "Osservatorio Torre di Belloluogo" è riuscita finalmente a salvare l'Abbazia Bizantina di San Mauro - Monumento Nazionale - Bene Culturale che appartiene oggi alla proprietà pubblica del Comune di Sannicola (Le).
Ancora una volta, a distanza di anni, dopo altre intense battaglie culturali e civili condotte senza risparmio di energie in difesa dei Beni Culturali del Salento, l'Osservatorio Torre di Belloluogo scende in campo per risolvere definbitivamente le gravissime ed intollerabili situazioni di degrado e distruzione in cui versano le Abbazie Bizantine di San Salvatore e di San Pietro dei Samari, già insignite del riconoscimento di Monumento Nazionale. La prima Abbazia ricade nel territorio comunale di Sannicola, la seconda nel Comune di Gallipoli.


Osservatorio Torre di Belloluogo
Carla De Nunzio – presidente - Beniamino Piemontese – coordinatore, Lecce, 25 gennaio 2008
Osservatorio Torre di Belloluogo, http://www.torredibelloluogo.com/s_pietro-dei-samari.htm

Nella foto: lo stato di rovina della Chiesa di San Pietro dei Sàmari (presso Gallipoli)



Ubicazione: lungo la statale 274, direzione Gallipoli-S.Maria di Leuca, in contrada "Li Foggi"




http://www.torredibelloluogo.com/s_pietro-dei-samari.htm




sabato 23 febbraio 2008

LUCCA Piano attuativo V. N. Sauro

----- Original Message -----
From: "Italia Nostra Sez. Lucca" <
lucca@italianostra.org>
To: "TIRRENO Lucca" <
lucca.it@iltirreno.it>; "CORRIERE DI LUCCA"
<
lucca@ilcorriereonline.it>; "LA NAZIONE - LUCCA"
<
cronaca.lucca@lanazione.net>; "LO SCHERMO" <lettori@loschermo.it>;
<
redazione@loschermo.it>
Sent: Saturday, February 23, 2008 1:46 PM
Subject: Piano attuativo V. N. Sauro

Sezione di Lucca - C/o Istituto Storico della Resistenza – Palazzo Ducale - C. P. 317 – 55100 Lucca
Tel/fax 0583.48461 – lucca@italianostra.org
Lucca, 23.02.08

Al Sindaco del Comune di Lucca, Al Soprintendente ai BAPPSAE di Lucca
LORO SEDI

OGGETTO: interventi edilizi e il volto della nuova città

Da tempo si sta dibattendo sulla rincorsa speculativa all’edificazione edilizia che in quantità considerevole investe ogni parte del territorio comunale. Gli aspetti quantitativi di questa bolla speculativa sono enormi e riconosciuti assurdi ormai da tutti.
Minore attenzione si presta invece alla considerazione di quale modello di vita urbana questi amplisssimi nuovi interventi sono in grado di proporre .
E’ il caso del Piano attuativo presentato da L. P. srl che si sta per concretizzare tra via N. Sauro e via Macelli al posto dei magazzini Lapasca, un piano assai greve, ma passato sotto silenzio per la concomitante attrazione di altri più consistenti progetti (dallo scalo merci, all’ex Lenzi a viale Einaudi)
I 16.500 mc del capannone preesistente sono re-impiegati nella costruzione di 5 edifici multipiano distanziati ad intervalli regolari e che portano negozi, attività direzionali, uffici, residenze. Un modesto parcheggio di superficie addossato ad un filare di stretti alberelli che sottolineano tutto il confine e un più consistente parcheggio interrato (che interessa quasi l’intera superficie del lotto) completano il progetto. Che è soltanto un reimpiego “produttivo” di volumi e non è certamente una proposta di assetto urbano, di assetto articolato di città quale quella che doveva rappresentare un piano attuativo.
Infatti, quando uno strumento urbanistico generale prevede che per una certa area si debba procedere attraverso un piano attuativo è perché ha constatato che per l’importanza della zona e/o per la consistenza dell’intervento è indispensabile un approfondimento che abbisogna di una proposta dettagliata e articolata che deve essere valutata nella sua “compatibilità urbana”.
Ma anche i piani attuativi vengono completamente snaturati nel loro ruolo di ricerca di soluzioni urbanistiche e si riducono alle scarne operazioni dei sensali preoccupati solo di collocare tutti i mc disponibili.
Così a 150 metri dalle Mura, in zona ambientalmente tutelata, in un contesto già caratterizzato da villini mono e plurifamiliari, nascono 5 fabbriconi da periferia e il fantasma di un’area verde, marginalizzata lungo il limiti del comparto e buona, soltanto ed eventualmente, ad accogliere gli escrementi di cani e gatti.
Non è proprio possibile esprimere e pretendere qualche cosa di meglio nella città che si sta ri-costruendo?

Distinti saluti.
Il Presidente (arch. Roberto Mannocci)

venerdì 15 febbraio 2008

Penisola Sorrentina

----- Original Message -----
From: "WWF Penisola Sorrentina" <
sorrentina@wwf.it>
To: <
sorrentina@wwf.it>
Sent: Friday, February 15, 2008 10:01 AM

Cordiali saluti
Andrea Fienga
Responsabile WWF Penisola Sorrentina
www.wwfpenisolasorrentina.org